Mercoledì, 11 Novembre 2020 11:40

L'Aquila, la beffa dei bambini rimasti senza pediatra: le nuove assegnazioni sono temporanee

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Ieri avevamo riportato la notizia della riassegnazione dei bambini rimasti senza pediatra a causa del pensionamento della dottoressa Caterina Albano, la professionista che li seguiva.

Dopo le proteste e gli allarmi lanciati dalle famiglie, il sindaco Biondi aveva affermato che tutti e 600 i piccoli pazienti ritrovatisi, all'improvviso, senza assistenza, erano stati destinati a nuovi dottori.

In realtà le cose non stanno così.

Dopo la pubblicazione dell'articolo, diverse famiglie ci hanno contattato per farci presente che la nuova assegnazione fatta dalla asl non è definitiva ma temporanea, come recita anche una nota scritta in piccolo sulla tessera sanitaria.

Ciò significa che la procedura a breve dovrà essere ripetuta da capo e che chi aveva già scelto un medico dovrà fare domanda di nuovo, con tutti i disagi che ciò comporta visto il quadro emergenziale in cui siamo e con il rischio di dover rinunciare alla propria scelta e vedersi assegnare d'ufficio un pediatra diverso da quello individuato (anche se quest'ultimo aveva dato la disponibilità).

Diversi genitori, una volta accortisi del problema, hanno provato a chiedere spiegazioni per telefono agli uffici competenti della asl ma non sono riusciti a parlare con nessuno oppure sono stati invitati a chiamare altri numeri. Bisogna tener presente che in molti nuclei i genitori sono in isolamento o in quarantena e per essi è impossibile anche solo uscire di casa e recarsi agli sportelli della asl.

La nota della Asl

Riportiamo, qui di seguito, la nota della Asl dell'Aquila.

In riferimento alle notizie recentemente apparse su diversi mezzi di comunicazione in ordine alla mancanza di assistenza medica per molti minori dell’ambito territoriale aquilano a seguito del pensionamento d’un pediatra, si precisa che nessuna omissione si è verificata e che, nella massima attenzione dovuta a questa particolare porzione di popolazione, l’azione dell’ASL è stata assolutamente tempestiva.

Benché la comunicazione di cessazione sia giunta all’Azienda Sanitaria solo il giorno mercoledì 28 ottobre, le diposizioni necessarie alla provvisoria ripartizione degli assistiti fra gli altri pediatri sono state subito emanate (2 novembre 2020) e con altrettanta immediatezza si è proceduto all’individuazione del pediatra al quale conferire il conseguente incarico provvisorio la cui decorrenza sarà definita entro i termini strettamente necessari affinché tale figura, ora operante quale dirigente medico presso il Presidio Ospedaliero San Salvatore, possa essere a sua volta sostituito senza disagi per i piccoli ricoverati.

Ovviamente, il conferimento dell’incarico definitivo di Pediatra di Liberà Scelta avverrà secondo le procedure contrattualmente definite.

Ad ogni buon conto, ferma restando l’inevitabilità di qualche disagio connesso ai tempi necessari per l’instaurazione d’un contatto con tutti i genitori dei minori finora assistiti dal pediatra cessato, è di ogni evidenza che le criticità diffusamente riportate siano il risultato d’un malinteso o d’una non perfetta esposizione dei fatti da parte del predetto pediatra, ora meritatamente in quiescenza, al quale è comunque rivolto un affettuoso pensiero.
 

Ultima modifica il Mercoledì, 11 Novembre 2020 11:51

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