Sono bastati due giorni di piogge un po' più intense del solito per far ripiombare le strade dell'Aquila in una situazione critica.
In poche ore, un po' in tutta la città, nell'asfalto si sono aperte vere e proprie voragini, con il manto stradale saltato in più punti. Inutile ricordare quanto un fondo così dissestato rappresenti un pericolo serio per auto, moto e biciclette.
Ci sono vie e strade completamente disastrate e ai limiti della percorribilità: via Amiternum e via della Comunità Europea a Pettino, per esempio; ma anche la strada statale 80, viale Duca degli Abruzzi - tanto che la pagina Facebook satirica 'Ngulo che strina ha postato un video con una ripresa in soggettiva di un'auto che percorre la strada come se stesse affrontando una gara di rally - per non parlare di tutta la viabilità dell'area del S. Salvatore, sulla quale ci eravamo già soffermati.
Da questa mattina, gli operai del Comune sono al lavoro con sacchetti di asfalto a freddo per chiudere almeno le buche più grandi ma l'intervento è poco più di un palliativo.
L'Aquila ha una rete di strade comunali estesa per più di 1200 km: servirebbero opere di manutenzione a medio e lungo termine, un programma di lavori di rifacimento completo dell'asfalto nei punti più critici.
Il problema è che in questo momento il Comune non ha i soldi per intervenire e il massimo che può fare è cercare di limitare i danni mettendo, letteralmente, qualche toppa qui e là.
"Purtroppo le casse sono vuote" spiega l'assessore alle Opere pubbliche Vittorio Fabrizi "Ci sono interventi programmati per 450mila euro ma si riferiscono al 2020 e comunque siamo ancora alle prese con la gara d'appalto, che ancora non parte. Per il 2021 si dovrà provvedere con il nuovo bilancio di previsione: ho chiesto che venga stanziato oltre 1 milione di euro. Cercheremo di ottenere altri soldi anche nella delibera Cipe con la quale dovrebbero arrivare le risorse per la ripavimentazione dell'asse centrale".
I 450mila euro di cui parla Fabrizi non sono stati già programmati, nel senso che il Comune non ha ancora individuato le strade su cui intervenire prioritariamente. Questa cernita verrà fatta solo a gara d'appalto ultimata.
Le strade messe peggio sono probabilmente quelle in cui passano le rotaie della mai realizzata metro di superficie. Il motivo è semplice: finché i binari non verranno rimossi non potranno essere riasfaltate (è stato fatto solo in un breve tratto su via Manzoni, a Pettino, ma l'asfalto, gettato a suo tempo sopra le rotaie, sta cedendo).
Il Comune sta ancora aspettando che il ministero dei Trasporti sblocchi i 6,5 milioni di euro del progetto Metrobus, nelle cui pieghe ci sono anche le risorse (si parla di circa 1 milione) per lo smantellamento dei binari e dei pali a bordo strada ("E' una questione solo burocratica" spiega l'assessora alla Mobilità Carla Mannetti). Solo una volta tolte le rotaie, si potrà pensare di rifare il manto stradale.
Ci sono strade, invece, nelle quali i lavori sono stati posticipati un'infinità di volte perché interessate da altri progetti, come quello dei sottoservizi. E' il caso, per esempio, di viale Duca degli Abruzzi: il Comune, finora, ha scelto di rimandare le opere perché devono partire gli scavi per la posa del tunnel intelligente. "Ma viste le condizioni in vui versa l'asfalto, non appena avremo le risorse romperemo gli indugi e interverremo" dice Fabrizi.
Per le strade dell'area del S. Salvatore, invece, sulla manutenzione non si muove una foglia perché c'è una frammentazione di competenze tra il Comune e la Asl. La giunta vorrebbe porre fine a questo stato di cose paralizzante firmando una convenzione con l'azienda sanitaria in base alla quale quest'ultima potrebbe delegare al Comune il compito di occuparsi a tutto tondo della manutenzione, dal rifacimento del mando alla pulizia, dietro la corresponsione di una certa cifra annuale. I dettagli verranno discussi in tavolo tecnico che l'assessore Fabrizi ha convocato per i prossimi giorni.