"La ricostruzione pubblica di competenza del Comune è ancora ferma dopo 11 anni, ma anche quella delle centinaia di alloggi di edilizia popolare è al palo, a causa di ritardi nelle procedure di appalto troppo farraginose. Le richieste di chiarimento da parte degli assegnatari sono continue, come sono note le conseguenze a loro carico che devono sopportare canoni di affitto nel Progetto Case nettamente superiori. I fondi ci sono, ma la macchina amministrativa dell'Ater e del Provveditorato allo opere pubbliche ha le gomme sgonfie e chissà quando sarà in grado di ricostruire tutti gli alloggi finanziati".
La denuncia è del consigliere comunale Lelio De Santis (Cambiare Insieme). Che aggiunge: "Al contempo, parrebbe che l'Ater non abbia ancora dato seguito all'assunzione del Direttore generale, figura molto importante, ma abbia affidato in modo diretto a 10 professionisti avvocati l'incarico di recupero dei crediti nei confronti degli inadempienti. La stessa procedura riguarderebbe diversi incarichi di affidamento di procedure tecnico-amministrative".
Ma l'iniziativa più singolare, al di là della sua legittimità, "a me pare la decisione del Presidente dell'Ente, su delega del Consiglio di amministrazione, di investire la somma di 1.000.000 di euro in fondi obbligazionari Mediolanum - svela De Santis - a valere sulla disponibilità di cassa, con Determina dirigenziale n.42 del 14 gennaio scorso! Forse sarebbe il caso di concentrare tutti gli sforzi, prima e soprattutto, per assolvere al compito istituzionale di ricostruire con celerità e di gestire in modo efficace il grande patrimonio immobiliare".