Il prossimo 15 marzo scadranno i termini per la costituzione della fondazione "Ferrante D'Aragona", il nuovo soggetto giuridico - di cui faranno parte Comune dell'Aquila, Gssi e Univaq - che gestirà l'omonimo collegio di merito. Entro quella data bisognerà sottoscrivere davanti al notaio l'atto di nascita della fondazione, con il regolamento e lo statuto. E' una scadenza tassativa: non rispettarla significherebbe perdere il finanziamento (4,3 milioni di euro) accordato dal Cipe a valere sui fondi Restart.
Sarà una corsa contro il tempo perché statuto e regolamento dovranno essere approvati anche dal consiglio comunale. Oggi era in programma una seduta congiunta delle tre commissioni consiliari competenti in materia (Bilancio, Sociale e Statuto) ma si è conclusa con un nulla di fatto.
Alcuni consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, hanno eccepito che la formula della seduta comune di più commissioni non è prevista dal regolamento di consiglio, cosa effettivamente vera. Quindi ora le tre commissioni dovranno essere convocate di nuovo singolarmente e, data la situazione, anche con una certa urgenza.
Sebbene nella discussione di oggi il progetto del collegio di merito non sia stato discusso e analizzato nella sostanza, è emersa comunque qualche nota critica, sia da parte dell'opposizione che della maggioranza.
In particolare, desta perplessità la concessione in comodato d'uso al collegio di una piastra del Progetto Case (nello specifico, quella di Roio). Sia Di Benedetto (Il Passo Posibile) che De Matteis (Forza Italia) hanno evidenziato come gli alloggi Case, essendo stati costruiti anche con i soldì del fondo di solidarietà dell'Unione europea, debbano sottostare a determinate regole d'uso e che, soprattutto, presentano potenziali criticità legate sia alla manutenzione che all'efficacia, nel lungo periodo, degli isolatori antisismici.