180 milioni per il così detto 'doppio cratere', quei Comuni che hanno subito danni a seguito del terremoto 2009 e degli eventi sismici che si sono susseguiti tra l'estate 2016 e l'inverno 2017: li prevede una specifica norma inserita nel Decreto Milleproroghe che istituisce, di fatto, una contabilità speciale.
Lo ha annunciato stamane, in conferenza stampa, la deputata del Partito democratico Stefania Pezzopane. "Il 'doppio cratere' è un problema serissimo: in questi anni, abbiamo messo in campo diverse norme per trovare soluzione alle criticità; ora interveniamo di nuovo col Milleproroghe, con un emendamento su cui ho lavorato di concerto con la struttura commissariale per il sisma centro Italia e con i sindaci, e che istituisce appunto una contabilità speciale. Ci sono immobili danneggiati prima dal terremoto 2009 e poi dagli eventi sismici del 2016/2017; procedendo con le norme previste per il primo cratere, si andava sui fondi diretti dedicati: al contrario, se le norme da applicare erano quelle del nuovo cratere si seguiva un altro meccanismo di finanziamento e, così, le pratiche rimanevano di fatto bloccate. Con i 180 milioni di euro che appostiamo per il 'doppio cratere' favoriamo i Comuni e i tecnici con una filiera diretta e specifica, evitando la doppia procedura. Ci auguriamo rappresenti una vera e propria svolta".
Sul decreto Milleproroghe si è fatto un lavoro importante per il centro Italia, rivendica Pezzopane: "abbiamo inserito altre due norme significative; la prima riguarda l'aumento della soglia per gli affidamenti diretti che passa da 75 mila a 150 mila euro e che comprende progettazioni, consulenze, incarichi di direzioni e gli affidamenti dei piccoli interventi; la seconda consente ai Comuni di accedere a fondi per le compensazioni dei bilanci, a copertura delle minori entrate e delle maggiori spese, come accade per il cratere 2009".
D'altra parte, a differenza di ciò che era accaduto a seguito del terremoto dell'Aquila, nei territori del centro Italia c'è stata una lunga impasse, con un numero di pratiche presentate davvero basso nei primi anni. "Per questo, abbiamo messo in campo diverse misure per accellerare le procedure, e tra le altre l'autocertificazione prevista dal Decreto sisma; finalmente, i dati diffusi dal commissario straordinario Giovanni Legnini nel report 2020 diffuso nei giorni scorsi certificano che c'è stato un aumento di richieste di contributi pari al 62%. Insomma, siamo sulla buona strada".
Ovviamente, nel decreto sono previste alcune proroghe significative: "innanzitutto, le esenzioni per le bollette di gas, luce e acqua; poi, la norma che blocca i pignoramenti dei fondi per la ricostruzione, misure che nascono anche dall'aggravarsi delle condizioni economiche delle famiglie".
Insomma, "nell'ultimo anno - tiene a sottolineare Pezzopane - dall'autocertificazione, un provvedimento che per il cratere 2009 non potevamo neanche immaginare e che sta dando risultati importanti, al Milleproroghe, abbiamo impresso una svolta a livello di norme, di fondi - ricordo che nella legge di Bilancio abbiamo aumentato le risorse per l'edilizia pubblica di 1 miliardo e 700 milioni - e di personale, con l'aumento delle unità lavorative e con le stabilizzazioni".
Il report del commissario Legnini "dà ragione a questo importante lavoro normativo che ha cambiato l'impostazione iniziale, assai più rigida; d'altra parte, Legnini con le sue ordinanze non solo applica le norme ma le interpreta nel modo adeguato. Ed i risultati sono evidenti"