Giovedì, 01 Aprile 2021 09:57

Pasqua, stretta sui viaggi all’estero: obbligo di isolamento e tampone

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Chi arriva in Italia da un Paese dell’Unione europea deve sottoporsi a tampone, rimanere in isolamento fiduciario per 5 giorni e poi rifare il tampone.

È questa la stretta decisa dal ministro della Salute Roberto Speranza dopo le polemiche sui viaggi all’estero, che sono permessi per turismo mentre l’Italia è in zona rossa e non ci si può spostare tra regioni (tranne, dove non sono state introdotte restrizioni locali, per le seconde case).

La nuova ordinanza, in vigore da ieri, resta valida fino al 6 aprile e vale sia per gli italiani che rientrano da un viaggio all’estero sia per gli stranieri che vengono a trascorrere le vacanze pasquali nel nostro Paese.

L’ordinanza equipara gli arrivi dagli Stati che fanno parte del sistema Schengen a quelli extra: nel primo caso la quarantena è di 5 giorni, nel secondo è di 14. Queste le nuove regole per chi si sposta prima e durante le festività di Pasqua: “A tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell’Unione europea è fatto obbligo di sottoporsi, a prescindere dall’esito del test effettuato, alla sorveglianza sanitaria e a un periodo di 5 giorni di quarantena presso l’abitazione o la dimora previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio”.

Alla fine di questo periodo di 5 giorni, si dovrà “effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico”.

I Paesi inseriti nell’elenco per cui si impone la quarantena di cinque giorni sono: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faroe e Groenlandia). Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo). Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo). Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira) Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano). Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

Le regole per chi torna da altri Paesi sono più stringenti: chi torna dall’Austria, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti deve sottoporsi alla quarantena di 14 giorni.

Isolamento fiduciario al ritorno in Italia anche per chi va in Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Thailandia. Andare in tutti gli altri Stati per turismo è vietato, ma c’è chi ha deciso di aggirare la norma autocertificando altre motivazioni e poi effettuando 14 giorni di isolamento al ritorno.

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