Si dovrà aspettare ancora qualche settimana per conoscere il giudizio finale della Corte dei Conti sull'indagine riguardante alcune presunte irregolarità contabili riscontrate nella gestione dell'ormai ex Accademia dell'Immagine. Gli accertamenti hanno preso in esame la condotta degli ex amministratori dell'ente di formazione fondato da Gabriele Lucci relativamente al biennio 2007-2008, quando nel cda siedeva anche il sindaco Massimo Cialente. L'ipotesi è che ci siano state rilevanti irregolarità nella predisposizione dei bilanci consuntivi, che avrebbero a loro volta prodotto un ingente danno erariale.
Questi i nomi degli indagati: Massimo Cialente, all'epoca dei fatti presidente dell'ente; Vito Bergamotto e Giovanni Moscardelli, componenti del Consiglio di Amministrazione; Fabrizia Aquilio e Nello Bernardi, membri del collegio dei revisori; Carlo Petricca, Magda Stipa e Francesca Ruzza, dipendenti amministrativi
Nel pomeriggio di ieri gli avvocati difensori delle parti coinvolte nell'inchiesta hanno esposto dinanzi ai magistrati contabili la propria versione dei fatti, contestando le accuse di danno erariale e colpa grave.
Il procedimento avviato dalla Corte dei Conti è parallelo e indipendente, anche se ovviamente collegato, all'inchiesta condotta dalla procura dell'Aquila per la quale, la scorsa settimana, il gip Marco Billi ha firmato la richiesta di archiviazione nei confronti di 25 persone - tra cui Cialente - avanzata dal procuratore capo Fausto Cardella.