La giunta comunale, su proposta deliberativa dell’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, ha approvato il progetto definitivo per la ristrutturazione e il restauro dell’immobile che un tempo ospitava il mattatoio comunale, in via Tancredi da Pentima, ai fini della rilocalizzazione temporanea, all’interno dei locali, del Museo nazionale d’Abruzzo. Il progetto è stato integrato con il completamento e la valorizzazione dell’edificio, del tratto di mura medievali adiacenti via Tancredi da Pentima e delle aree limitrofe.
"Dopo che il Ministero per i beni e le Attività culturali – ha spiegato l’assessore Di Stefano – ha individuato nel complesso edilizio dell’ex Mattatoio il luogo dove riallestire, fino al restauro del Castello cinquecentesco, una parte, consistente e significativa, del Museo nazionale d’Abruzzo, la giunta comunale aveva stabilito, con propria deliberazione dell’ottobre 2009, la concessione in comodato gratuito al Mibac dell’immobile, di cui, due anni dopo, la stessa giunta ha approvato il relativo progetto di restauro, predisposto a cura della Direzione regionale dei Beni culturali. Il progetto cui l’esecutivo ha dato il via libera contiene delle integrazioni, relative al completamento e alla valorizzazione dell’edificio, del tratto di mura medievali adiacenti via Tancredi da Pentima e delle aree limitrofe. In particolare – ha proseguito l’assessore – si tratta del consolidamento e del restauro delle mura urbiche e della sistemazione delle aree esterne ad esse, con la predisposizione di percorsi pedonali. Il progetto prevede inoltre l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura degli edifici destinati a laboratori didattici, la realizzazione di un impianto di illuminazione esterna e di un’area verde, oltre all’installazione di una struttura metallica leggera di copertura e collegamento tra la biglietteria, l’ingresso al museo e gli ambienti di servizio. Si tratta di un ulteriore passo in avanti – ha concluso Di Stefano – ai fini della rilocalizzazione del museo in un’area di grande valenza storico – monumentale, per la presenza della Fontana delle 99 Cannelle, simbolo della città, della chiesa di San Vito da Tornimparte, l’antico ospedale Fatebenefratelli, di un tratto ben conservato delle mura medievali e della Porta Rivera".
Via libera della giunta anche ad una seconda proposta deliberativa a firma dell’assessore Di Stefano, sulla base della quale diviene obbligatoria, per le imprese che lavorano nella ricostruzione, la certificazione della dichiarazione di avvenuto pagamento di fornitori e appaltatori anche per ottenere, dal Comune dell’Aquila, la liquidazione dell’ultimo Sal (Stato di avanzamento lavori).
"Il provvedimento – ha dichiarato l’assessore alla Ricostruzione – fa seguito ad una nota del sindaco Massimo Cialente che segnala come, a causa dell’interpretazione di una norma poco chiara relativa all’ultimo Sal dei lavori, le imprese non certificano l’avvenuto pagamento dei subappaltatori e fornitori, sottolineando che la cosa sta procurando ritardi nella corresponsione dei compensi dovuti a questi ultimi, con conseguente danno per numerose piccole imprese. Un’iniziativa che abbiamo ritenuto, dunque, di assumere con urgenza, sopperendo alla mancanza di riferimenti normativi certi, in modo da disciplinare una materia che riguarda la sopravvivenza di moltissime piccole e medie imprese e, dunque, di tutta l’economia di settore, estremamente bisognosa, in questa fase congiunturale, di soluzioni di rilancio".