E’ stato riconsegnato alla collettività il parco Baden Powell, situato all'Aquila tra via Amiternum e via Antica Arischia, nella periferia ovest della città.
L’area verde, che si estende per circa 10mila mq, è stata oggetto di un intervento di riqualificazione durato circa un anno, consistito nel rifacimento dei vialetti interni, nell’abbattimento delle barriere architettoniche, nell’allestimento di nuove aiuole con la messa a dimora di piante, nell’installazione di nuove panchine e di nuovi impianti di illuminazione. L’intervento di restyling ha previsto anche l’allestimento di un’area giochi per bambini.
Dopo il sisma, a pari di altre aree verdi della città, il parco è stato usato per ricollocare in via provvisoria diverse associazioni e onlus per attività connesse all’emergenza. Il progetto complessivo, che ha previsto anche la rimozione dei vecchi manufatti, è costato circa 167mila euro, con un impegno di spesa iniziale di circa 200mila euro.
All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, l’assessore con deleghe all’ambiente Fabrizio Taranta e il vice presidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, che nel 2018 seguì l’approvazione del progetto definitivo per l’appalto di manutenzione straordinaria e riqualificazione del parco in qualità di assessore all’ambiente del Comune dell’Aquila. Presenti anche una scolaresca della primaria di Santa Barbara e degli scout.
“Questo era un parco molto frequentato dai cittadini in maniera costante con l’arrivo del terremoto ha cambiato la sua funzione ed è stato utilizzato per anni da associazioni onlus per poi essere abbandonato - ha affermato Taranta - La riqualificazione la restituzione di questo parco ala città rappresenta l’inizio di una fase nuova e rientra tra gli interventi che l’assessorato all’ambiente sta portando avanti in centro storico e nelle frazioni con fatica, ma anche con profitto”.
“Il progetto – hanno proseguito il sindaco Biondi e l’assessore Taranta – ha inteso dotare i quartieri di San Sisto e Santa Barbara, e comunque la città intera, di un nuovo parco urbano, allestito con tecniche moderne, dove poter fare attività fisica all'aria aperta, godere di un polmone verde, studiare, leggere, e così via. In poche parole, un luogo per recuperare quella socialità che prima il terremoto e poi la pandemia hanno messo a dura prova. Il disegno dei viali è stato eseguito in funzione delle piante che erano presenti e pertanto non è stato eliminato nessun albero, anzi sono state aggiunte altre essenze e piante”.