“La notizia del nuovo tentativo della società di costruzioni Sile di attivare le procedure per la costruzione del Parco Commerciale Mirò, che interessa i territori di Chieti e Cepagatti, desta stupore. Non sono bastati a quanto pare i provvedimenti e le sentenze dei tribunali per fermare un'opera contro la quale il Movimento 5 Stelle si batte da anni, a tutela degli imprenditori locali e delle ricadute ambientali che tale progetto avrebbe sul territorio”.
Ad affermarlo è la Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi: “Più volte – prosegue – abbiamo ribadito come le opere messe in campo nelle aree in questione stravolgano completamente l’assetto idrogeologico dell’area. Basti pensare che in caso di precipitazioni copiose le aree sarebbero a rischio allagamento così come, a causa degli argini costruiti per proteggere le nuove costruzioni dallo straripamento del fiume Pescara, potrebbero verificarsi l’allagamento delle strade e delle aree al di fuori del centro commerciale. Il tutto senza dimenticare gli ingenti danni che l'apertura di un nuovo centro commerciale provocherebbe ai piccoli esercizi, da ultimo già gravemente provati dalla pandemia”.
“Mi auguro che dal Comitato regionale per la valutazione dell'impatto ambientale, che giovedì prossimo ha all'ordine del giorno la verifica per l'ammissibilità dell'istanza per il rilascio di provvedimento di Via postuma, non arrivino brutte sorprese. I cittadini e l'intero territorio meritano rispetto e di essere difesi da questi attacchi anche a anni di distanza. La via maestra da seguire, arrivati a questo punto, è quella della demolizione delle strutture iniziate e mai portate a termine. Un giudizio sull'opera è già stato emesso, non è questo il momento di tornare indietro”, conclude Marcozzi.