Giovedì, 03 Luglio 2014 15:29

Aeroporto: il Comune dell'Aquila anticipa alla Xpress 100mila euro

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La determinazione è datata 11 giugno 2014. Porta la firma del dirigente del 'Settore Suap e Commercio', Lucio Nardis, e del responsabile del procedimento, ingegner Mario Corridore. Ad oggetto: "Aeroporto dei Parchi di L'Aquila. Liquidazione del contributo per lo start-up e l'innovazione dovuto alla Xpress srl, ai sensi dell'articolo 3 del contratto Rep. N. 26688 del 10/07/2012, contributo terzo anno di gestione".

In poche parole, il 'Settore Suap e Commercio' ha determinato di anticipare 100mila euro dei 588mila assicurati alla Xpress per i tre anni di lancio dell'Aeroporto dei Parchi così che la società possa sostenere le spese del terzo anno di gestione. L'ha deciso nel giorno in cui venivano sospesi i voli della TwinJet per Milano.

Un altro regalo, l'ennesimo. Come noto, il Comune dell'Aquila ha stipulato - nel luglio 2012 - un contratto con la società di gestione dell'aeroporto che, all'articolo 3, recita testualmente: "L'ente concedente si impegna a versare fino ad un massimo di 196mila euro annui per tre anni, per lo Start-Up, l'innovazione e tutte le opere di riqualificazione territoriale, al fine di accellerare e favorire le attività ed i progetti innovativi, a parziale copertura delle spese necessarie. L'utilizzo da parte del concessionario delle somme erogate a titolo di contributo, dovrà essere oggetto di specifico rendiconto all'Ente concedente".

Dunque, ha assicurato 196mila euro per il primo anno di gestione. Poi, con determina n.43 del 21 agosto 2013, ha liquidato alla Xpress 98mila euro come anticipazione per il secondo anno. La rata di saldo, per il restante 50%, è stata pagata con determinazione numero 4 del 3 febbraio 2014. Ora, quattro mesi dopo, con una nuova determina, vengono anticipati altri 100mila sul terzo anno di gestione. Insomma, il Comune dell'Aquila ha già assicurato alla Xpress 492mila euro dei 588mila previsti come tetto massimo per lo start-up.

Anche se la società di gestione non ha affatto rispettato gli impegni assunti al momento della firma sulla convenzione ventennale: la Xpress, infatti, aveva assicurato 12.600 passeggeri per il 2012, 56mila per il 2013 e 100mila per il 2014. Purtroppo, fino ad ora su Preturo hanno volato una manciata di coraggiosi: il volo per e da Milano Malpensa, assicurato da TwinJet, è stato un vero e proprio flop. Sospeso, nonostante le promesse dell'amministratore delegato Giuseppe Musarella che aveva assicurato come il collegamento sarebbe stato garantito fino a settembre. I voli estivi per la Sardegna, invece, decolleranno il 12 luglio. Ad oggi, è impossibile prevedere se avranno successo.

Non solo. I lavoratori assunti dalla società sono stati per lo più licenziati, a seguito della revoca dei fondi 'Lavorare in Abruzzo 3' - inizialmente assicurati dalla Regione - per gravi irregolarità tecniche nella domanda presentata. E, come non bastasse, sullo scalo di Preturo aleggiano già tre inchieste: l'ultima, per presunto interramento di materiale pericoloso, vede indagati Giuseppe Musarella, il responsabile marketing Xpress Ignazio Chiaramonte e l'ex dipendente Luigi Iacobelli. In un altro fascicolo, invece, risultano indagate quattro persone e sono in arrivo le richieste di processo per almeno tre di loro. Nelle rispettive qualità di componenti della commissione di gara che ha affidato la gestione ventennale dello scalo, gli indagati avrebbero "con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso ed in concorso fra loro, aggiudicato la gara al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla Xpress srl di Giuseppe Musarella e dal Consorzio Innovative Solution Italy in violazione della legge", procurandogli così - intenzionalmente, stando all'avviso della Procura - un vantaggio patrimoniale costituito appunto dai 600mila euro assicurati in tre anni dal Comune dell'Aquila e dalla possibilità di gestire lo scalo. La commissione gara, sostengono gli inquirenti, avrebbe aggiudicato la gestione al raggruppamento temporaneo nonostante l'omessa presentazione - da parte del Consorzio Innovative Solution Italy - dell'attestazione di un capitale sociale individuale superiore alla soglia stabilita dall'articolo 3 del Decreto Ministeriale 521/1997. Attestazione espressamente richiesta dal punto III 2.2. del bando di gara. Inoltre, il Consorzio non avrebbe presentato la polizza fideiussoria.

Eppure, il Comune dell'Aquila continua a rispettare gli impegni assunti. Anzi, anticipa persino 100mila euro sulla terza annualità di gestione dello scalo di Preturo. In più, ha assicurato la realizzazione dei lavori di adeguamento ed efficientamento del sedime aeroportuale sborsando 46mila euro. E ha garantito altri 10mila per il volo inaugurale del 19 dicembre scorso. Non ultimo, in premessa all'atto approvato dal Consiglio comunale per l'adeguamento del sedime, si legge che "il contratto in parola prevede che l'attività di gestione dell'aeroporto non si limiti al solo esercizio delle attività aeroportuali, ma anche alla definizione e all'attuazione delle strategie delle politiche commerciali più opportune per lo sviluppo dell'intera infrastruttura". Dunque, con il voto della maggioranza, si è reso necessario ampliare il sedime in prossimità dell'area parcheggio ed hangar, in ambito polifunzionale, rispetto alle opportunità presenti e future per il miglioramento complessivo dell'infrastruttura. E ancora, è stato specificato chiaramente che "detti lavori, congiuntamente al Rup, determinano la necessità di assumere una variante urbanistica diretta a rendere compatibile il progetto con le prescrizioni vigenti in materia e il mutamento di destinazione d'uso dei terreni gravati da uso civico".

Cosa vuol dire, in soldoni? Il sedime aeroportuale è stato ampliato di due ettari, con il cambio di destinazione d'uso dei terreni fino ad oggi agricoli. Ulteriori due ettari di terreno per l'attuazione delle strategie commerciali più opportune per lo sviluppo dell'intera infrastruttura. L'intenzione è chiarissima: assicurare alla Xpress la possibilità di costruire un centro commerciale.

D'altra parte, il vero affare per la società di gestione saranno proprio le "attività non aviation". E' scritto nero su bianco sull'offerta tecnica presentata al Comune dell'Aquila: a pagina 21, si legge che "un importante obiettivo, in considerazione dell'esiguo numero di passeggeri sull'Aeroporto dei Parchi, sarà la costituzione e la gestione del 'Centro commerciale Zafferano Rosso'". Come noto da tempo, la Xpress dà già per scontato che lo scalo aquilano non sarà assolutamente in grado di garantire volumi di traffico passeggeri redditizi: i soldi arriveranno dallo sfruttamento delle potenzialità immobiliari e commerciali dello scalo di Preturo. Leggiamo ancora, a pagina 21 dell'offerta tecnica: "L'Aeroporto dei Parchi non sarà soltanto uno scalo per l'atterraggio e il decollo degli aerei ma anche centro di aggregazione, di servizi e attività commerciali che offrirà a passeggeri, operatori aeroportuali e residenti delle zone limitrofe opportunità d'acquisto e di svago, tipiche di un centro commerciale". Con i soldi pubblici.

Ultima modifica il Lunedì, 12 Gennaio 2015 10:02

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