Mercoledì, 16 Luglio 2014 08:39

La promessa di Matteo Renzi: "Sarò a L'Aquila tra agosto e settembre"

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"Tra agosto e settembre visiterò dieci realtà peculiari: Napoli, con Bagnoli, Pompei, Secondigliano e Scampia. Sarò tra Reggio e Gioia Tauro; a L’Aquila a Piombino, nel Sulcis e a Olbia, a Gela, a Termini Imerese, a Taranto e a Reggio Emilia".

Parole di Matteo Renzi che ieri sera, parlando ai gruppi parlamentari del Partito Democratico, ha promesso di viaggiare in quel pezzo d'Italia in difficoltà che gli ha dato fiducia e che molto si aspetta dall'azione del governo. "Ogni giorno le agenzie danno dati economici diversi", ha aggiunto il presidente del Consiglio dei Ministri, "e i dati sono peggio dei sondaggi, ognuno se li tira come vuole. È evidente che ha smesso di piovere sulla crisi ma il sole non è arrivato, c'è foschia, alcuni segnali parlano di ripresa imminente ma altri di una situazione ancora molto molto difficile".

Anche per questo, per dare un segnale di impegno e di responsabilità, Renzi ha chiesto ai suoi "di fare poche ferie. Non come atto di flagellazione biblica ma perché abbiamo fatto troppi decreti e abbiamo un sacco di lavoro parlamentare da svolgere".

Poi, l'affondo: "Sono qui per chiedervi una mano: non voglio conquistare la vostra simpatia, vi chiedo lealtà. Non a me, al Paese. E penso di poterla avere. Non sono qui per imporvi le mie idee ma per costringerci insieme a una tempistica stringente e a un impegno deciso e decisivo per il Paese". Dunque, la sfida dei mille giorni: "Hanno detto: 'lo sprinter è diventato maratoneta'. Ma no, mille giorni non è perdere tempo, è la cornice delle riforme per consentirci di andare in Europa a dire che le riforme le facciamo sul serio e non perchè ce lo chiedono".

Ultima modifica il Mercoledì, 16 Luglio 2014 08:49

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