Stamane, l'amministratore unico di Afm Giorgio Masciocchi ha inteso togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Rispondendo alle critiche e alle polemiche sollevate nei mesi scorsi dai lavoratori e dai sindacati che ne avevano chiesto a gran voce le dimissioni.
"Per quel che riguarda la gestione delle farmacie comunali - ha spiegato Masciocchi - nel 2014, abbiamo registrato un incremento di fatturato del 9.3%, rispetto ad una media nazionale che si è attestata, invece, all'1%. Abbiamo confermato, così, il tasso di crescita già registrato l'anno passato, con un +8.67% a fronte di una crescita, a livello nazionale, dell'1.3%".
Nel 2012, ha rivendicato l'amministratore unico di Afm, la crescita era ferma a 0: "Significa che la strategia aziendale sta funzionando. Abbiamo esteso il servizio ai cittadini, aumentando contestualmente i margini di guadagno dell'azienda".
Scelte che hanno significato, tra l'altro, estendere l'orardio di apertura delle farmacie di Pettino e del Torrione a 12 ore su 6 giorni settimanali che, già nel 2013, aveva portato ad un incremento del fatturato di 750mila euro. Decisione nient'affatto condivisa da lavoratori e sindacati che hanno contestato l'uso spropositato degli straordinari, voluto dall'Azienda, chiedendo la stabilizzazione di personale a tempo determinato, vista la carenza di organico. I sindacati, inoltre, hanno sottolineato nei mesi scorsi il fallimento del tentativo - voluto dall'amministrazione e dal sindaco Cialente in particolare - di aprire la farmacia di Pettino a 24 ore, dalle 8 del mattino alle 22, sette giorni su sette, con due farmacisti sempre a disposizione e, in orario notturno, con il servizio di pronta assistenza a chiamata.
"Ad oggi - ha ricordato stamane Masciocchi - le farmacie di Pettino e Torrione lavorano regolarmente a 12 ore su 6 giorni, con Santanza, Coppito e via Strinella che sono operative 6 giorni a settimana". E gli incassi hanno sorriso: si tratta evidentemente di una stima, per il 2014 però dovrebbero attestarsi intorno agli 11milioni e 600mila euro.
Masciocchi non ha mancato di indicare una attesa novità, per il 2015: "Si è risolta positivamente la vicenda della farmacia di Santanza che, a cinque anni e mezzo dal sisma, è ancora costretta in un container nel parcheggio di via Vicentini. Respinto il ricorso presentato avverso la procedura di identificazione della sede, a Santa Barbara, la farmacia potrà trasferirsi - già alla fine di gennaio - in un edificio di circa 100mq, in via Beato Cesidio 51". In attesa della nuova sede che verrà costruita a Piazza Italia, con l'idea di riqualificare l'intera zona. Il processo è in divenire, ha spiegatol'amministratore unico, non se ne parlerà però nel 2015.
Insomma, buone nuove dalle farmacie. Sul bilancio aziendale complessivo però, Maschiocchi non ha voluto sbilanciarsi. "Stiamo ancora elaborando i dati, concluderemo in breve il bilancio consuntivo", ha risposto evasivo. Lasciandosi andare ad una previsione comunque ottimistica: "Spero che si riesca a chiudere un bilancio con segno positivo".
Staremo a vedere. Certo è che all'approvazione del bilancio di previsione 2014, nel settembre scorso, l'organo di revisione aveva sottolineato la situazione drammatica delle municipalizzate, tutte in perdita per l'esercizio 2013: anche Afm, per 236mila euro.