"Ha funzionato tutto alla perfezione, la città deve essere fiera della perfetta riuscita di una manifestazione così grande".
Il giorno dopo, Giuliano Di Nicola, il consigliere comunale dell'Idv al quale il sindaco Cialente aveva affidato, più di un anno fa, la delega per l'Adunata nazionale alpini, è visibilmente soddisfatto.
"La città ha assorbito con tranquillità e serenità questa enorme massa di persone, che ci hanno onorato della loro presenza" dice a NewsTown. "I numeri precisi relativi alle presenze ancora non li abbiamo, li forniremo nei prossimi giorni. Tuttavia è possibile fare un conteggio abbastanza preciso moltiplicando le file delle persone che hanno sfilato per 9, ossia il numero di persone presenti per ogni fila, e questo per tre o quattro, vale a dire il numero medio di parenti e amici che ogni alpino ha portato con sé. Siamo comunque tra le 300 e le 400 mila persone".
Di Nicola smorza anche le polemiche sollevate da alcuni commercianti che non hanno incassato quel che avevano sperato: "Probabilmente a soffrire sono stati i commercianti che non si trovavano lungo le vie più frequentate. Lì entra in gioco il mercato e l'intuizione del singolo commericante. Sono smagliature fisiologiche. Credo comunque che sia ora di mettere da parte gli egoismi e i particolarismi e godere ed essere fieri della perfetta riuscita di una manifestazione così grande. Gli alpini che sono venuti, per loro stessa ammissione, ricorderanno quella dell'Aquila come una delle migliori adunate organizzate negli ultimi anni".
Infine, sulla proposta avanzata dal sindaco Cialente di organizzare all'Aquila la 99esima edizione dell'Adunata, Di Nicola frena: "Il sindaco ne ha parlato con il presidente nazionale dell'Ana Favero. L'idea è molto suggestiva ma la sua praticabilità è più difficile".