L'inchiesta della Procura della Repubblica dell'Aquila sul crollo del balcone nella new town di Cese di Preturo sta entrando nel vivo.
Infatti, viene eseguita in queste ore - alla presenza degli esperti nominati dalla Procura - la prova di carico su alcuni dei balconi sequestrati, 800 in 5 insediamenti: già ieri, gli uomini della Forestale avevano preparato il campo nella palazzina teatro del crollo, smontando massetti, pavimenti, impianti e infissi con l'ausilio di una impresa individuata dalla Procura. Sono state realizzate, così, due strutture esterne di puntellamento per mettere in sicurezza i balconi che affacciano su quello crollato, al fine di effettuare la prova di carico anche su quest'ultimo.
Con la Forestale, gli esperti nominati che hanno effettuato un sopralluogo preparatorio: si tratta dell'architetto Carlo Maria Perotti e dell'ingegnere Umberto Scalzotto, entrambi di Torino, con gli ausiliari Bernardino Chiaia, ordinario di Scienze delle costruzioni al Politecnico di Torino, e il geometra Claudio Di Natale.
Dalle prove di carico e dalla relazione che seguirà dipende il destino dell'inchiesta: sarebbero 39 gli iscritti nel registro degli indagati, per lo più persone che hanno avuto responsabilità nella filiera di costruziolne del progetto Case.
Tra le altre cose, il pm titolare dell'inchiesta, Roberta D'Avolio, vuole avere indicazioni sulla condizione statica degli alloggi con l'obiettivo di verificare se vi possano essere eventuali pericoli negli altri 493 appartamenti abitati dove sono stati posti sotto sequestro gli 800 balconi. Ai tecnici il pm ha chiesto anche di stabilire qualità dei materiali, il grado di sicurezza e la modalità di costruzione.