Sono terminate oggi presso la piastra 19, a Cese di Preturo (L'Aquila), le prove di carico su solai e balconi presso una delle abitazioni finite sotto la lente di ingrandimento della magistratura aquilana sull'inchiesta riguardante presunte irregolarità nella realizzazione dei moduli abitativi provvisori, sorti nel post terremoto.
Un'inchiesta aperta subito dopo il crollo nel mese di settembre scorso di un balcone, caduto su quello sottostante.
Un incidente in cui non vi erano stati feriti, ma che aveva subito messo in allarme gli agenti della Forestale sulla qualità dei materiali utilizzati.
Con le ultime verifiche di carico per testare la sicurezza di alcuni solai e balconi, e con il prelievo di campioni di legno da parte di esperti del Cnr di Firenze, sono terminate le indagini "sul campo" dei consulenti nominati dalla Procura.
L'edificio preso a campione è stato sottoposto a un peso di 450 chilogrammi per metro quadro, dal quale sono sono emerse delle deformazioni dei solai, in violazione della legge che disciplina la materia delle costruzioni.
Il pm Roberta D'Avolio, ha iscritto 39 persone nel registro degli indagati i cui nomi sono ancora sconosciuti.
Il magistrato, infatti, attende di avere tra le mani un primo rapporto dei consulenti prima di inviare gli avvisi di garanzia a coloro che a vario titolo hanno ruotato attorno alla edificazione dei Map