E' previsto per oggi l'interrogatorio di garanzia del colonnello Savino Guarino, l'ex comandante provinciale dei carabinieri dell'Aquila indagato per concussione, tentata concussione e omissione in atti d'ufficio dalla procura del capoluogo.
Nei confronti dell'ufficiale, il gip Guendalina Buccella aveva emesso, nei giorni scorsi, su richiesta dei pm, un divieto di dimora e avvicinamento in città.
Guarino sarà ascoltato dai pubblici ministeri David Mancini e Simonetta Ciccarelli ma non è escluso che all'interrogatorio possa partecipare anche il procuratore capo Fausto Cardella.
Come riporta oggi Il Centro, Guarino era legato da stretti rapporti di amicizia a un "cerchio magico" di cui facevano parte "nomi eccellenti dell'Aquila bene", appartenenti per lo più al mondo dell'edilizia.
Il Messaggero rivela che, oltre a Guarino, nella stessa indagine è coinvolto, con i medesimi capi di imputazione (tranne l'omissione in atti di ufficio), anche l'ex city manager del Comune dell'Aquila Massimiliano Cordeschi.
Il riserbo, per il momento, è massimo ma secondo alcune indiscrezioni riportate sempre dal Messaggero Savino, sfruttando le sue funzioni e il potere che gli derivavano dal suo alto grado, e con l'aiuto di Cordeschi, avrebbe fatto pressione su alcuni imprenditori per la realizzazione di alcuni lavori di ristrutturazione nella prpria abitazione romana.
L'indagine sarebbe scattata proprio in seguito alle rivelazioni di alcuni di questi impreditori concussi.
Ieri, riferisce sempre Il Messaggero, nell'ufficio del procuratore Cardella è stato visto il generale di Brigata dei carabinieri Claudio Quarta, che ha commentato così i fatti emersi fino a questo momento: "Sono rammaricato, sono questioni che dispiacciono. La vicenda ha colto tutti di sorpresa".