Spuntano fuori i primi nomi dall'indagine in cui è coinvolto l'ex comandante provinciale dei carabinieri Savino Guarino, accusato di concussione, tentata concussione e omissione in atti d'ufficio dalla procura dell'Aquila. Stesse ipotesi di reato (eccezion fatta per l'omissione in atti d'ufficio) per cui è indagato, nella medesima inchiesta, anche l'ex city manager del Comune dell'Aquila Massimiliano Cordeschi.
Il Messaggero rivela che uno degli imprenditori "concussi" dal colonnello Guarino è Gabriele Valentini.
I fatti su cui stanno indagando i pm (David Mancini e Simonetta Ceccarelli), scrive il quotidiano, sono due: "Una ristrutturazione dell’abitazione dell'ufficiale per una somma che si aggira attorno ai 25mila euro eseguita dall'imprenditore aquilano, poi il tentativo da parte sempre dell'ufficiale di ottenere dall'imprenditore una somma ingente di denaro per l'acquisto di un'altra abitazione. Pagamento in questo caso che non è mai avvenuto".
"In questa vicenda, sostiene l'accusa, si è inserito anche Cordeschi il quale in maniera non velata avrebbe spalleggiato Guarino, facendo capire allo stesso Valentini che se non avesse ceduto alle richieste dall'ufficiale, per lui si sarebbero potuti concretizzare dei guai proprio in ragione della divisa e dei gradi rivestiti dall'ex comandante provinciale".
"Dopo l'interrogatorio fiume al quale è stato sottoposto Guarino (è durato due ore e mezza circa e si è svolto alla presenza dell'avvocato di fiducia Antonio Milo) si attende ora la decisione del Gip sulla revoca della misura (il divieto di dimora e avvicinamento all'Aquila, ndr), sull'efficacia della quale però, i due pubblici ministeri hanno ancora una volta insistito".