La Commissione di Garanzia e Controllo si è riunita, stamane, su richiesta del consigliere d'opposizione Emanuele Imprudente, per esaminare la situazione del campo di Acquasanta e il motivo dei ritardi nella consegna del nuovo stadio alla città.

"E' emerso - ha spiegato il presidente della Commissione, Raffaele Daniele - che le problematiche riguardano l'omologazione del manto erboso, che dovrebbe essere di ultima generazione, e i riflettori del campo, donati dalle Olimpiadi di Torino, che dovranno essere sostituiti da altri più moderni (non a led e dal costo di circa 200mila euro)".

In realtà, la vicenda legata al manto erboso si trascina da tempo. Infatti, l'ultima versione del progetto - non senza sorprese - aveva previsto la posa di un terreno esclusivamente sintetico. Una scelta che, almeno inizialmente, non era piaciuta affatto all'Aquila calcio di Corrado Chiodi, e neppure ai tifosi. Si preferiva un sintetico con intaso naturale, soluzione assai praticata negli ultimi tempi. Stando ai tecnici del Comune, però, questo tipo di terreno avrebbe richiesto spese di manutenzione ben più importanti del sintetico e non sarebbe stato ancora collaudato in condizioni di freddo pungente, tipiche dell'inverno aquilano.

Per questo, era stato scelto un terreno esclusivamente sintetico. Almeno fino all'avvio dei lavori, affidati alla Spel di Altamura non senza ricorsi e contro ricorsi che hanno ulteriormente allungato i tempi di realizzazione: la scelta è infine caduta su un terreno sintetico con intaso organico. 

Tra l'altro, le spese per il nuovo manto erboso e per i riflettori non erano originariamente previste e, per realizzarle, ha sottolineato Daniele, "si è provveduto ad una variante del progetto iniziale che ha visto tagliare molte voci, tra le altre le spese per la pavimentazione di alcune zone esterne allo stadio che saranno, dunque, meno rifinite del previsto. L'Assessore Maurizio Capri - ha comunque tenuto ad assicurare il presidente della V Commissione - ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità, garantendo la riconsegna del campo per la fine di giugno".

La Commissione Garanzia e Controllo ha discusso altre criticità, legate al progetto dello stadio di Acquasanta: "Non sono previsti né i seggiolini, né un tabellone luminoso e, per un'opera che - dal 2009 ad oggi - è già costata oltre 5milioni di euro, è quasi inaccettabile", ha incalzato il presidente Daniele.

Anche qui, nessuna novità. Già in marzo, in un incontro con la società L'Aquila Calcio e il Supporters Trust, l'assessora allo sport Emanuela Iorio aveva specificato che l'aggiunta di schienali - che andrebbero a ricreare la scritta L'Aquila, come a Piazza d'Armi - doveva essere rimandata "ad una successiva valutazione economica". Stesso discorso per l'installazione del tabellone luminoso: "Sia il Comune che la società L'Aquila Calcio - ha spiegato in quella occasione l'assessora - hanno dichiarato il proprio impegno al reperimento di sovvenzioni e sponsorizzazioni che ne consentano il relativo acquisto".

Staremo a vedere. "La commissione continuerà a vigilare sul rispetto dei tempi - ha promesso Raffaele Daniele - sperando che per l'inizio del prossimo campionato la città possa dotarsi di uno stadio moderno e funzionale".

Intanto, come detto, la Spel di Altamura è al lavoro per realizzare il campo sintetico e le vie d'uscita, per adeguare le torri faro, sistemare le aree esterne e le recinzioni, così che si possa pervenire all'agibilità dell'impianto. Il Comune dell'Aquila ha potuto consegnare le chiavi del cantiere soltanto il 10 febbraio scorso: i lavori, però, sono effettivamente iniziati all'inizio di maggio. A conclusione delle opere, saranno poi necessari tempi tecnici per i collaudi e i pareri obbligatori. La speranza è che l'iter possa concludersi positivamente nel mese di luglio.

Soltanto allora, si potrà affrontare il problema della gestione dell'impianto. "I costi sono assai elevati: il Comune non è in grado di affrontarli e, quasi certamente, neanche una società sportiva alla quale dovesse essere eventualmente affidata la struttura", si legge nella nota firmata dal presidente della V Commissione. Sollevando altre ombre sul futuro dello stadio d'Acquasanta.