Lunedì, 15 Giugno 2015 13:06

Coordinamento No Ombrina attacca D'Alfonso: "Chiediamo incontro urgente"

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Il Coordinamento No Ombrina, che si batte contro la petrolizzazione della costa adriatica nel Sud dell'Abruzzo, chiede un incontro "urgente" al presidente della Regione Luciano D'Alfonso. La richiesta emerge all'indomani dell'assemblea svoltasi ieri a Zona 22, spazio sociale di San Vito Chietino (Chieti), a tre settimane dalla manifestazione che ha visto migliaia di persone sfilare a Lanciano [leggi l'articolo].

"Chiediamo un incontro urgente per sabato 27 giugno, alle ore 10.30, presso la sede regionale di Pescara" - si legge in una nota dei No Ombrina - per sapere quali risposte concrete intende dare alle sessantamila persone, fra cui oltre cento Sindaci, che in rappresentanza della stragrande maggioranza degli abruzzesi hanno dimostrato la loro totale contrarietà al progetto Ombrina mare ed al disegno complessivo di trasformazione dell'Abruzzo in distretto minerario, visto che fino ad oggi in riferimento a quella storica giornata, c’è stato da parte Sua il più totale silenzio certamente non rispettoso di tutti quelli che vi hanno partecipato".

Sostanzialmente, per la prima volta il Coordinamento attacca la giunta regionale di D'Alfonso: "E' ormai scaduto il tempo delle dichiarazioni generiche, dei rimpalli di responsabilità e dei vaghi proclami: le istituzioni regionali devono mettere in campo tutto il loro peso istituzionale affinchè il Governo centrale abbandoni definitivamente questo piano generale oltraggioso per gli Abruzzesi e le loro vocazioni prevalenti".

"Siamo sicuri - concludono gli oppositori al progetto - che la presente richiesta verrà accolta tempestivamente in modo che si possa cominciare al più presto a lavorare in sintonia per il comune obiettivo che, teniamo a sottolinearlo, da parte nostra continueremo a perseguire con tenacia e in tutte le forme democratiche e civili fino al suo pieno raggiungimento".

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