Non accennano a spegnersi le polemiche sui ritardi della presentazione al consiglio comunale dell'Aquila del bilancio di previsione 2015, approvato lunedì scorso in giunta, e che dovrebbe essere per legge deliberato anche dall'assise consiliare entro il 30 luglio [leggi l'articolo].
Dopo la richiesta di scioglimento del Consiglio da parte del forzista Guido Liris, e le polemiche sui tempi necessari alla presentazione degli emendamenti inoltrate dal civico Ettore Di Cesare, l'assessore al Bilancio Lelio de Santis convoca la stampa sull'argomento, tornando sostanzialmente a parlare delle "meraviglie" dell'amministrazione nel bilancio 2015, come già aveva fatto assieme al Sindaco lunedì scorso, citando i proventi da trasferimenti di fondi, il fondo di solidarietà e i soldi del Patto di stabilità [leggi l'articolo].
"Quella di Liris mi sembra una sparata estiva - ha affermato De Santis - dovrebbe chiedere lo scioglimento di diversi consigli comunali in Abruzzo, da Lanciano a Sulmona, passando per Chieti, città amministrata dalla sua parte politica".
Come già ribadito da Massimo Cialente, anche De Santis ha sottolineato come il motivo del ritardo di presentazione del bilancio in giunta sarebbe dovuto alle inadempienze del ministero degli Interni, che ha pubblicato solo nel pomeriggio del 15 luglio l'elenco di ripartizione del Fondo di solidarietà ai comuni italiani. Secondo la ripartizione, al Comune dell'Aquila andranno 6,2 milioni, necessari alla presentazione "positiva" del bilancio di previsione: "Non saremmo stati in grado di approvare il documento senza i soldi del Fondo, oppure avremmo dovuto aumentare le tasse - tuona l'Assessore dell'Idv - abbiamo approvato il documento il 20 luglio, grazie all'infaticabile lavoro di dirigenti e dipendenti".
De Santis si è pronunciato anche sulle questioni sollevate da Di Cesare: "Non vogliamo fare nessuna forzatura - ha affermato - il problema sollevato dal consigliere di Appello per L'Aquila, riguardante i dieci giorni necessari agli emendamenti, è un problema che risolverà certamente il presidente dell'assise Benedetti". Di Cesare, intanto, stamane su Facebook ha rincarato la dose, sottolineando come a una settimana dal consiglio comunale, i consiglieri ancora non abbiano ricevuto, né abbiano la possibilità di visionare, il bilancio di previsione approvato in giunta.
Entrando nel merito del documento, l'Assessore ha utilizzato toni trionfalistici. Bilancio che sarebbe stato chiuso in pareggio, recuperando 56 milioni dall'avanzo di residui straordinari (spendibili per debiti fuori bilancio e municipalizzate in deficit), 4 milioni per il sociale (trasporti scolastici, mense, asili nido comunali e privati) e soldi per la cultura (vedi alla voce Cantieri dell'Immaginario).
A detta di De Santis, sarebbero stati recuperati anche 4 milioni di euro dall'evasione fiscale. Il condizionale è d'obbligo, perché la visione del bilancio di previsione 2015 resta, ad oggi, ancora un tabù.