Giovedì, 24 Settembre 2015 10:26

Lavori post-sisma gonfiati per 200mila euro: l'imprenditore Ciotti patteggia

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Il costruttore Carlo Ciotti, 55 anni di Coppito (L'Aquila), ha deciso di patteggiare due anni di reclusione con i benefici di legge. 

Si chiude, così, almeno uno stralcio della lunga e voluminosa inchiesta giudiziaria avviata dalla Guardia di Finanza, oramai più di 3 anni fa, su impulso del Pubblico ministero Antonietta Picardi, per appurare eventuali lavori edili gonfiati nei cantieri della ricostruzione privata degli appartamenti che non avevano subito danni strutturali.

Ciotti era il principale indagato, per truffa e falso. 

L'indagine era partita dalla denuncia di Giovanni Flati per alcuni falsi che emersero tra gli atti di ricostruzione di un edificio. A quel punto, la Finanza allargò lo sguardo a tutta l'attività dell'imprenditore, che aveva acquisito oltre 160 lavori. Su 73 pratiche esaminate, 58 rilevarono delle irregolarità. 

Una perizia ha quantificato in 200mila euro la consistenza dei lavori gonfiati.

 

Ultima modifica il Giovedì, 24 Settembre 2015 10:39

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