Lunedì, 05 Ottobre 2015 17:09

'Ombrina', a giorni il via libera. Esposto M5S, comitati in presidio a Roma

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E' questione di giorni il via libero definitivo all'iter di approvazione del progetto Ombrina Mare 2: il giorno giusto potrebbe essere mercoledì 14 ottobre. La deriva petrolifera, in Abruzzo, è oramai difficile da arrestare, come ha confermato il governo Renzi alla Camera dei Deputati, rispondendo all' interrogazione dell'onorevole Gianni Melilla. La via per fermare Ombrina e gli altri progetti di trivellazione in Adriatico è, oramai, strettissima ma nulla deve essere lasciato intentato. 

Per questo, Sara Marcozzi (M5S) ha inviato una lettera al Presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso e al sottosegretario Mario Mazzocca, per invitare Regione Abruzzo ad attivarsi immediatamente chiedendo formalmente alcune immediate azioni.

Nello specifico, si chiede alla Commissione regionale per il patrimonio culturale per l'Abruzzo di disporre "l'integrazione del contenuto delle dichiarazioni di notevole interesse pubblico" riguardanti la costa teatina ed in particolare la Costa dei Trabocchi nel tratto che comprende i Comuni di San Vito Chietino, Rocca San Giovanni e Fossacesia. "L'integrazione dovrà consistere", si legge nella missiva, "sia in una estensione territoriale dell’area interessata, sia nel deposito di nuove motivazioni contrarie al progetto quali l'esistenza nel tratto di costa interessato delle tradizionali macchine da pesca denominate 'trabocchi', evidente e rilevante valore storico e culturale. Non dimenticando che, se il progetto di Ombrina si realizzasse, il paesaggio visto da terra vedrebbe interferire con i detti trabocchi".

Si chiede inoltre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale, nella sua funzione di Commissione di garanzia per il patrimonio culturale, il riesame del provvedimento con il quale la Soprintendenza per i beni archeologici dell'Abruzzo – Chieti ha espresso parere favorevole con prescrizioni.

Al Ministero, in sede di Conferenza di Servizi, la Regione Abruzzo – secondo il M5S - "dovrebbe chiedere di acquisire il parere della Soprintendentenza Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo al fine di ottenere un parere complessivo che non si limiti ad una disamina degli elementi archeologici ma si estenda alla valutazione dei Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici presenti nell'area».

Inoltre, è stato annunciato che i parlamentari abruzzesi del Movimento 5 Stelle sono in procinto di depositare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per accertare se vi siano stati comportamenti penalmente rilevanti da parte dell'ex Ministro dell'Ambiente Clini e/o di altri funzionari ministeriali nell'iter che ha portato alla riapertura del procedimento autorizzativo 'Ombrina Mare 2'. Tra le altre cose, i parlamentari ricordano che "il Ministero aveva emanato un provvedimento di diniego sul permesso e che lo stesso Ministero è rimasto inerte fino al 26 Giugno 2012, data dell'entrata in vigore del Decreto Sviluppo che consente di riaprire i procedimenti autorizzativi non ancora definiti. I parlamentari esponenti chiedono quindi di accertare se l'inerzia del Ministero sia dipesa o meno da un comportamento dolosamente omissivo".

Dubbio che si manifesta leggendo la lettera, datata 3 luglio 2012, con cui la Medoilgas Italia spa esprime «un doveroso apprezzamento per il prezioso contributo apportato da Lei e dai suoi collaboratori per l'individuazione della soluzione poi adottata dal Governo al fine di porre riparo ad una situazione insostenibile oltre che ingiusta per gli operatori del settore» auspicandone «un positivo completamento dell’iter alle Camere per una sua definitiva e rapida approvazione» a seguito di istanze «più volte rappresentate in passato» circa le «disposizioni introdotte con il decreto legislativo 128 del 2010..» che ha determinato «...drastiche restrizioni alle attività di esplorazione e coltivazione di idrocarburi nei mari italiani».

I parlamentari esponenti si chiedono a quale «soluzione», individuata dal Ministro e dai suoi collaboratori, avente l'effetto di eliminare le «drastiche restrizioni» introdotte dal decreto legislativo 128/2010, la Medoilgas Italia spa si riferisca. Una oscura e incredibile vicenda mai chiarita emersa nel 2013 ben prima dell’arresto dello stesso ministro e al centro di una interrogazione parlamentare del deputato Vacca.

Oltre al mondo politico, si mobilitano anche associazioni, comitati e movimenti. Per salvare l'ambiente, la salute e i diritti sociali, perché siano i cittadini a decidere sul futuro del loro territorio, è nata ieri nel corso di una partecipatissima assemblea nazionale svoltasi ad Ancona la campagna contro la "Devastazione e saccheggio" dell'Italia. "Il Coordinamento No Ombrina - si legge in una nota - ha contribuito alla riuscita dell'iniziativa perché crede fermamente nella solidarietà e coordinamento tra le lotte con decisioni prese collettivamente su cosa fare a livello nazionale. Tantissime le realtà presenti dalla maggioranza delle regioni. Prima tappa della campagna, mercoledì 14 Ottobre tutti a Roma per bloccare Ombrina! Verranno ad aiutarci da diverse regioni italiane. Poi iniziativa il 17 ottobre sull'inutile e miliardaria TAV Brescia-Verona e, infine, dal 29 novembre all'8 dicembre iniziative in tutte le regioni sui cambiamenti climatici in contemporanea con il summit di Parigi". 

 

 

Ultima modifica il Lunedì, 05 Ottobre 2015 17:25

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