"Si avvia a conclusione una vicenda che risale a venti anni fa, un'altra delle incompiute, come lo stadio di Acquasanta, che pesano come macigni sulla coscienza collettiva". E' con queste parole che il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente ha annunciato stamane la conclusione del progetto di ristrutturazione del Centro Polifunzionale di Paganica.
La struttura, nota anche come Teatro Tenda, è un complesso di circa 8 mila metri quadri, costituita da un teatro coperto da 200 posti a sedere e 3 edifici destinati a foresteria danneggiati dal sisma. Progettata nel 1996, finanziato dalla Regione Abruzzo con 9 miliardi di vecchie lire, versa in stato di abbandono da vent'anni, preda del tempo, delle intemperie e dei ripetuti furti. Alcune parti del tetto sono in balia del vento e tutti gli edifici presentano gravi infiltrazioni d'acqua, crepe e vetri rotti. Inoltre, tra l'erba incolta del terreno circostante vi sono rifiuti di ogni tipo. [In basso la fotogallery]
Nell'ottobre 2013, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil sottoscrissero con l'amministrazione comunale un protocollo d'intesa per la donazione di circa 2 milioni di euro (1,8 più gli interessi). I fondi, raccolti tra i lavoratori, avrebbero dovuto essere devoluti per il recupero di una struttura di carattere sociale. L'amministrazione comunale indicò allora il Centro Polifunzionale di Paganica e, in particolare, il rifacimento del teatro, da aggiungersi a 630mila euro, derivanti da fondi raccolti dopo il sisma, da indirizzare invece ai lavori di manutenzione del tetto.
"Nel protocollo che fu sottoscritto ad ottobre 2013 - dice il segretario provinciale della Cgil, Umberto Trasatti a News-Town - pretendemmo che non solo fosse prevista la scelta ma che l'erogazione dei fondi dovesse essere vincolata alla concretizzazione di questo progetto con le scadenze ivi previste, legate alla progettazione esecutiva, alla gara d'appalto e così via. C'era la necessità che il Comune si impegnasse a reperire anche altre risorse in modo da completare l'intervento: non solo la messa in sicurezza, ma anche le rifiniture e persino gli arredi".
Qualche mese fa, le segreterie nazionali avrebbero inviato una comunicazione all'amministrazione comunale per chiedere lumi rispetto allo stato di avanzamento degli impegni sottoscritti con quel protocollo. Negli ultimi giorni, inoltre, le segreterie nazionali avrebbero chiesto un incontro urgente all'amministrazione comunale per fare il punto della situazione: la convenzione prevedeva che i fondi sarebbero stati erogati a fronte della concretizzazione degli impegni sottoscritti dall'amministrazione. Insomma, nel caso in cui non fossero stati fatti passi in avanti, c'era il rischio che i sindacati non confermassero l'impegno, trovando altra destinazione a quelle risorse.
Fortunatamente così non è stato e, seppur con tempi biblici, "si è conclusa la parte procedurale che - aggiunge Cialente - nei prossimi giorni, sarà inviata alla Centrale Unica di Committenza, per l’avvio delle procedure della gara di appalto integrato per la progettazione esecutiva e per la realizzazione delle opere".
I lavori riguardano: il rifacimento della copertura, il rifacimento delle tamponature e delle tramezzature interne; il rifacimento degli impianti e dei servizi igienici ed, infine, il rafforzamento del locale sismico. Interventi che verrebbero a costare 2.433.000 euro e che, come nei migliori auspici del sindaco, partiranno a primavera.
"Stiamo già trovando - prosegue Cialente - i necessari finanziamenti per l'arredamento interno, sarà una grande struttura polifunzionale. Curandone a fondo l'acustica, ed avendo circa 2mila posti a sedere, potrà essere una struttura per grandi congressi, uno spazio per importanti concerti, un centro fieristico (è infatti previsto che le poltrone siano facilmente rimosse e portate in spazi sottostanti). Potrà, inoltre, essere utilizzata come grande discoteca o per altre grandi manifestazioni. Con le cucine moderne e con la foresteria, il patio e gli spazi esterni, potrà, infine, essere destinato anche a cerimonie, il tutto facilitato dalla grande torre scenica che permetterà di ospitare anche spettacoli che richiedono importanti scenografie".
"Sarà, insomma, - conclude il sindaco - una struttura che ancor di più darà un ruolo importante a Paganica e all'intera zona est della Città".