Lunedì, 11 Aprile 2016 20:43

L'Aquila, al via il primo film festival LGBT. Intervista a Monica Cirinnà

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Intervista a Monica Cirinnà tettamanti fagnani

Di Alessandro Tettamanti e Eleonora Fagnani - E' stata inaugurata oggi la prima edizione dell'Aquila LGBT film festival. La giornata di apertura ha visto la proiezione del documentario "Prima di tutto" di Marco Simon Puccioni e la partecipazione delle senatrici dem Stefania Pezzopane e Monica Cirinnà, prima firmataria del disegno di legge sulle Unioni Civili che porta il suo nome.

A due mesi dal voto in Senato, la senatrice Cirinnà è tornata oggi a difendere il testo del ddl che, in seguito allo stralcio dell'emendamento sulla stepchild adoption, necessario per ottenere il voto del Ncd di Alfano e dell'ala cattolica del Pd, era sembrato a molti una soluzione di compromesso che snaturava totalmente il testo originario.

"L'eliminazione della stepchild adoption non è una vittoria regalata ad Alfano - ha affermato Cirinnà rispondendo a NewsTown - lo stralcio dell'articolo 5 sull'adozione del figlio del partner non impedisce ai tribunali l'applicazione della normativa riguardante le adozioni in casi particolari dei minori. Il punto 20 del maxi emendamento del governo recita testualmente che restano applicabili le leggi esistenti in maniera d'adozione. Per il resto, il testo passato al Senato prevede l'istituzione di un organismo giuridico che assegna alla coppie gay tutti i diritti dei coniugi, compresa la reversibilità della pensione".

"La strada è ancora lunga - ha continuato la senatrice dem - ma andremo avanti fino al riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso".

E proprio di adozioni da parte di famiglie arcobaleno si è parlato nel documentario “Prima di tutto” di cui il regista Marco Simon Puccioni è anche coprotagonista insieme al compagno. Il film è un lungo viaggio vissuto in prima persona che ha portato Marco e il suo compagno Giampietro a diventare padri in California, ricorrendo alla maternità surrogata.

"La nostra intenzione era quella di adottare un bambino - ha affermato il regista - ma in Italia, in mancanza di una normativa sull’adozione di coppie formate da persone dello stesso sesso, è il tribunale che giudica caso per caso. Questo, però, conferisce al bambino meno garanzie rispetto al riconoscimento di una genitorialità piena e legittima. Abbiamo quindi deciso di andare in California e ricorrere alla maternità surrogata, perché lì viene garantita la libertà della donna che decide di auitare altri a diventare genitori".

"Il tema della maternità surrogata è delicato - ha concluso Puccioni - ma non merita di essere trattato come è stato fatto in Italia, in riferimento, tra l’altro, a una legge che non lo prevede”.

L'intervista al regista Puccioni  

LA organizzare il Festival Marcello Di Giacomo dell'associazione L'Aquila Young. In giuria è presente anche il Prof. Massimo Fusillo, referente delle attività culturali per l'Università dell'Aquila. 

L'intervitsa a Di Giacomo e Fusillo

Ultima modifica il Martedì, 12 Aprile 2016 20:10

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