Abbiamo raccontato ieri dell'approvazione della delibera di Giunta comunale che stanzia la prima tranche dei contributi straordinari per il 2016 alle associazioni culturali [puoi leggere l'articolo qui]. Chi segue NewsTown, lo sa: non abbiamo mai censurato una voce, un'opinione, un punto di vista. Tuttavia, capita che i punti di vista - persino in redazione - siano diversi.
E dunque, questo è un altro punto di vista sulla vicenda denunciata, e che riassumiamo così: il Comune ha costituito una commissione composta da esperti dei vari settori, selezionati attraverso bando pubblico, chiamata a valutare i progetti presentati su parametri precisi e il più possibile oggettivi così da evitare che, come negli anni passati, le risorse venissero distribuite a pioggia. Per scansare eventuali conflitti d'interesse, il bando prevedeva che in commissione non potessero sedere persone "coinvolte nelle associazioni richiedenti".
Ebbene, abbiamo raccontato il caso di Antonio Pro, maestro di musica antica, legato a due associazioni che hanno ottenuto un finanziamento: Aquila Altera (che ha preso mille euro per l’evento European day of early music) e le Cantrici di Euterpe (destinataria di un finanziamento di 2 mila 250 euro per la ventesima edizione dei Concerti di Euterpe).
Del primo ensemble Pro è membro fondatore, ed infatti - al momento di votare sul progetto presentato dalla sua associazione - si è alzato ed è uscito dalla stanza. Non ha partecipato al voto, dunque. Delle Cantrici di Euterpe, invece, è collaboratore fisso, come musicista, ma è anche il marito della direttrice artistica del Coro, Maria Antonietta Cignitti. Sul progetto, Pro ha espresso il suo voto. Questo voto ha scatenato furenti polemiche. Formalmente, Pro ha rispettato la normativa comunale - visto che il suo nome non figura né nel collegio dei soci delle Cantrici di Euterpe né nella lista degli estensori del loro progetto – ma una questione di opportunità gli avrebbe imposto di dichiarare il suo legame di parentela.
A volte, però - e questa è opinione di chi scrive - le vicende non sono semplicemente bianche o nere, e ci sono sfaccettature, fatti, che possono modificare l'opinione pubblica su un dato evento e, anzi, amplificarne percezione e discussione. E queste sfaccettature devono essere raccontate, per una reale comprensione dei fatti e perché anche i lettori possano approfondire pure altri aspetti, farsi una loro legittima opinione, pienamente informata.
E dunque, vi starete chiedendo? E dunque, stamane abbiamo incontrato Antonio Pro. Abbiamo parlato delle Cantrici di Euterpe, un'associazione di donne che porta la musica antica sui palchi - cittadini, regionali e nazionali - da ventidue anni: visti i parametri e la qualità dei progetti presentati, hanno sempre ottenuto valutazioni positive, anche negli anni passati, anche quando il maestro Pro non era in Commissione (è stato nominato nel 2016). Rispetto al 2015 - ci ha spiegato - le Cantrici hanno ottenuto 3.4 punti in più: l'anno scorso, infatti, avevano raggiunto 20.8 punti, stavolta 24.2 sul totale di 45. Insomma, la presenza del maestro Pro in Commissione non ha modificato la valutazione dei diversi esperti che si sono succeduti, l'anno scorso e quest'anno. Anzi, con lo stesso punteggio dell'anno passato, le Cantrici avrebbero ottenuto comunque il finanziamento, come primo progetto nella sezione musicale.
Ma come si arriva alla composizione del punteggio finale? Lo spiegavamo ieri: ogni progetto presentato dalle associazioni viene valutato in base a dei parametri, come ad esempio il valore artistico e culturale dell’evento, la sua incidenza sul territorio, la sua conformità con gli atti d'indirizzo comunali, la collaborazione dell’associazione proponente con altre realtà attive sul territorio. Alla fine, sommando i voti ottenuti da ciascun membro della Commissione per ognuna di queste voci - hanno 'pesi' diversi, chiarisce il maestro Pro - e fatta la media, ogni progetto ottiene il punteggio finale. Per chiarire: se i 6 membri della commissione (5 nominati + 1 espresso dal settore cultura, Giovanna Laglia) avessero riconosciuto un voto pari a 2 su 3 all'incidenza del progetto sul territorio, fatta la media, il punteggio ottenuto su quella specifica voce sarebbe, appunto, 2. Ovviamente più alto è il punteggio totale - sommate le varie voci - maggiori sono le possibilità di ottenere un contributo più cospicuo. E' chiaro che, messa così, una sola persona non può modificare di molto la valutazione del progetto ed è chiaro, altresì, che se il progetto ha raggiunto il risultato più alto, la qualità dell'offerta è stata riconosciuta da tutti i membri della Commissione.
Le Cantrici di Euterpe hanno ottenuto i loro 24.2 punti (sui 45 totali) su parametri molto specifici, ribadisce Antonio Pro, come accaduto negli anni passati: è stato riconosciuto un punteggio alto per il fatto che il progetto è presentato da un'associazione di sole donne e per l'importante collaborazione con l'Ente morale Barattelli, partner dell'evento; così per l'interdisciplinarità della kermesse proposta, basata quest'anno sulla musica barocca: non solo l'esecuzione con strumenti originali, ma anche la danza d'epoca e la letteratura; inoltre, la Commissione ha valutato la valenza degli ospiti della kermesse: tra gli altri Enrico Onofri, violinista e maestro d'orchestra tra i più apprezzati al mondo nell'ambito della musica antica, e Gloria Giordano, coreografa e studiosa di danza antica e allieva di Barbara Sparti.
Va aggiunto, altresì, che per l'evento le Cantrici di Euterpe avevano chiesto al Comune un contributo di 500 euro; ed è bene chiarire che la Commissione valutatrice non decide quanti soldi vadano ad una iniziativa piuttosto che ad un'altra, ma soltanto i punti da riconoscere per ogni parametro stabilito. E' l'amministrazione che, valutati i punteggi, fissa i diversi contributi.
Tra l'altro, è lo stesso settore cultura che ha stabilito come il coinvolgimento in conflitto d'interesse dovesse essere esclusivamente nella funzione direttiva dell'associazione o come proponente del progetto, tanto è vero che Pro, al momento in cui è stato valutata la proposta di Aquila Altera, è uscito dalla stanza, mentre ha votato su quella delle Cantrici, come previsto dal regolamento.
Ora, giusto ripeterlo ancora: una questione di opportunità avrebbe dovuto consigliarlo a non votare. E' vero anche, però, che il maestro - in quanto musicista di strumenti antichi - è tra i pochi professionisti riconosciuti all'Aquila nel suo campo, e ha lavorato, per questo, con moltissime associazioni musicali e teatrali cittadine. Stando così le cose, non si potranno escludere amicizie, frequentazioni e altri rapporti tra i commissari che si succederanno e i progetti che verranno presentati. Dunque, si può fare affidamento sull'onestà e sulla trasparenza delle Commissioni che si succedono ogni biennio, oppure si deve modificare il regolamento comunale, per non alimentare quel clima di sospetto che, si badi bene, finisce per 'dimenticarsi' delle questioni di merito, della validità (o meno) dei progetti presentati e finanziati, della professionalità (vera o presunta, decidete voi) dei membri delle commissioni, del lavoro di donne e uomini che si impegnano quotidianamente per dar vita ad un'offerta di qualità. Si concentra invece, solo e soltanto su rapporti personali, tra marito e moglie in questo caso.
A questo punto, avete altri argomenti su cui riflettere. "La Commissione - ha spiegato a NewsTown Giovanna Laglia, dell'ufficio cultura - opera in trasparenza su parametri definiti e stabiliti dall'amministrazione. Ogni membro vota il progetto presentato sui diversi parametri, singolarmente, e poi l'ufficio cultura si occupa di stilare le graduatorie. Devo dire che Antonio Pro non ha pregiudicato in alcun modo il voto, certo è che avrebbe dovuto segnalare il legame di parentela anche in sede di commissione (seppure l'abbia fatto, al momento di presentare il curriculum vitae, e l'amministrazione ne fosse dunque a conoscenza ndr): come accaduto per altri progetti, l'avremmo semplicemente invitato a non partecipare al voto, sebbene il regolamento interno lo consentisse".
Si è trattato di "un vizio di forma" - ha aggiunto Laglia - "che sarebbe stato meglio evitare, anche perché il progetto delle Cantrici è di grande qualità". Un vizio di forma che è stato sanato: stamane, infatti, la Commissione si è riunita di nuovo per "riesaminare il progetto, e abbiamo chiesto ad Antonio Pro di non partecipare", ha svelato. Ebbene, "ho espresso gli stessi voti già assegnati" ha detto Laglia. Lunedì, gli uffici visioneranno le schede degli altri commissari e si capirà, dunque, se avranno ribadito anche loro le valutazioni già espresse: così verrebbe spazzato via qualsiasi dubbio, o sospetto. Che poi, basterebbe?
Ps: Se ve lo state chiedendo, si, è vero, anch'io sono in conflitto d'interessi: mia moglie, infatti, canta con le Cantrici di Euterpe, per sua gioia e passione. Cambia qualcosa?