Il Circolo Arci Querencia continua con la propria programmazione di luglio con uno degli appuntamenti più attesi e sentiti dalle socie e i soci che condividono la centralità dei valori dell´antifascismo.
Lunedí 11 luglio alle ore 18.30 sarà ospite in Piazza d´Arti una persona che ha fatto dell´antifascismo la propria ragione di vita, Adelmo Cervi figlio di Aldo Cervi, uno dei sette fratelli Partigiani fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia.
Cervi racconterà la storia di opposizione al fascismo di suo padre e della sua famiglia attraverso il libro “I miei sette padri”. Dolente di non averlo potuto conoscere davvero, Adelmo, che all’epoca della fucilazione aveva solo quattro mesi di vita, va alla ricerca del padre non solo attraverso il ricordo dei fatti storici che hanno riguardato la sua famiglia, ma compiendo una ricerca più intima dell’identità e anche della carnalità di un padre sempre presente, nella sua assenza e nella sua invincibile mancanza. Ma oltre a questo, il libro è un affresco, anche linguisticamente significativo nella sua genuinità mai ingenua, di un tempo e di una civiltà contadina ormai scomparsa, nei suoi caratteri di ingiustizia e miseria, di solidarietà e voglia di riscatto.
L'incontro, promosso in collaborazione con le sezioni aquilane di CGIL, ANPI e ANPPIA, sarà moderato da Betty Leone del Comitato Direttivo Nazionale ANPI.
La serata proseguirà a tavola, con la condivisione della Pastasciutta antifascista che proprio i fratelli Cervi offrirono a tutto il paese di Campegine il 25 luglio del 1943 per celebrare la destituzione e l´arresto di Mussolini, appuntamento che da allora si rinnova ogni anno, al quale il circolo Querencia partecipa insieme a tantissime altre realtà antifasciste in Italia.