Lunedì, 19 Dicembre 2016 00:22

GSSI, oggi l'inaugurazione del primo Anno Accademico da Scuola Universitaria Superiore. Per l'occasione, verrà presentato alla città il portale 'Open Data Ricostruzione'

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Verrà celebrata oggi pomeriggio, con appuntamento fissato alle 16:30 all'Auditorium del Parco, l'inaugurazione dell'Anno Accademico 2016/2017 del Gran Sasso Science Institute, il quarto dall'istituzione, il primo da soggetto autonomo, come Scuola Universitaria Superiore, dopo il triennio sperimentale sotto la guida dell'INFN.

A seguire la relazione del rettore Eugenio Coccia, quattro brevi fisioni del futuro affidate a Simone Marcocci, Alessandro Montino, Yllka Velaj e Joanne Ahern; dunque, la lectio magistralis di Andrés Rodrigues Pose, professore di Geografia Economia alla London School of Economics oltre che presidente del Regional Science Association International che, nella sua lezione, si concentrerà sui cambiamenti Istituzionali e la crescita regionale in Europa.

Nel corso della cerimonia sarà inoltre inaugurato il portale Open Data Ricostruzione, che trovate al link opendataricostruzione.gssi.it. Si tratta di un progetto di ricerca del GSSI in collaborazione con l'Università degli Studi dell'Aquila, il Comune, gli Uffici Speciali per la ricostruzione e la ong ActionAid; è un importante strumento per la trasparenza del processo di ricostruzione dei territori abruzzesi colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009. Facilmente consultabile e navigabile, il portale permette infatti la consultazione, per singolo intervento, di tutte le risorse impiegate nel dopo terremoto: dall’emergenza post-sisma alla ricostruzione edilizia pubblica e privata, fino allo sviluppo economico. Su Open Data Ricostruzione sono pubblicati anche i dati riguardanti i diversi soggetti che operano con responsabilità di programmazione, attuazione e realizzazione ed alle relative procedure tecnico-amministrative.

Le informazioni fruibili sul portale sono rintracciabili anche sui siti istituzionali ma, per la prima volta, a più di sette anni dal terremoto, vengono riunite e rese fruibili per tutti.

La filosofia che anima il portale è quella del “follow the money” (segui il denaro): i promotori e l’equipe di progetto hanno voluto dar conto a tutti – cittadini direttamente coinvolti, cittadini italiani che contribuiscono con la fiscalità generale e Istituzioni – delle risorse economiche investite nelle varie fasi del processo di ricostruzione. Non solo: i dati disponibili sul sito web hanno notevole interesse per ricercatori ed esperti che disporranno della necessaria base fenomenologica per analizzare e studiare l’ingente investimento pubblico condotto dallo Stato per L’Aquila, il cratere sismico e l’intera regione Abruzzo.

Open Data Ricostruzione è, per sua stessa natura, un progetto aperto; aperto ai contributi dei cittadini che potranno direttamente verificare le informazioni contenute e a chiunque voglia sviluppare nuovi strumenti sia per la lettura che per l’analisi dei dati. E si presta - senza dubbio - ad essere motore di percorsi consapevoli e informati di partecipazione e monitoraggio civico.

Un lavoro di ricerca, insomma, che vuole rappresentare un piccolo ma significativo contributo all’applicazione dei principi di trasparenza e rendicontazione necessari al fine di un “buon governo” dei fondi pubblici, un esempio di cooperazione tra strutture centrali, territoriali, istituti scientifici e società civile, come stimolo per approfondimenti e ricerche, alla partecipazione attiva e consapevole ed al monitoraggio civico.

"Il GSSI ha una duplice missione, formare giovani ricercatori e contribuire alla ricostruzione dell'Aquila quale moderna città europea della conoscenza", ha sottolineato il Rettore Eugenio Coccia. "Nel mettere le sue capacità al servizio della comunità e nel collaborare con le altre istituzioni alla realizzazione di questo sito, il GSSI sta quindi svolgendo in modo trasparente un suo compito istituzionale".

"Il portale web - ha aggiunto il coordinatore della Struttura di missione, Giampiero Marchesi - vuole essere strumento di diffusione, di conoscenza e di dibattito pubblico informato per i  cittadini e per una ricostruzione che sia ancor più condivisa e aperta alla loro partecipazione e alle loro proposte. Ritengo che Open Data Ricostruzione sia uno dei risultati virtuosi della cooperazione tra strutture centrali, territoriali, istituti scientifici e società civile cui si è sempre ispirato il processo di ricostruzione dell'Aquila e dei Comuni del cratere sismico".

Volete sapere quanto è stato speso per la realizzazione degli alloggi del progetto Case, quanto per le tendopoli allestite nel post terremoto; volete conoscere quante e quali sono le imprese edili aquilane impegnate nei cantieri del cratere, quanti progetti hanno ottenuto; volete approndire il lavoro dei tecnici, chi sono e quanti progetti stanno curando; volete navigare tra i Comuni del cratere per capire a che punto è la ricostruzione pubblica, quanti fondi sono stati richiesti e quanti erogati, quali cantieri conclusi e quali in lavorazione? Ebbene, non vi resta che navigare tra le pagine del sito Open Data Ricostruzione per trovare le risposte che cercate.

Ultima modifica il Lunedì, 19 Dicembre 2016 11:19

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