Riceviamo e pubblichiamo una lettera (chiusa) di Fausto Tatone - associazione 'Progetto Montagna' - che risponde alla missiva apparsa su NewsTown qualche giorno fa [puoi leggerla qui], e inviata in redazione da un cittadino aquilano che si rivolgeva proprio all'associazione che fa capo al comitato cittadino per la riperimetrazione del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. [leggi gli articoli].
di Fausto Tatone - Un laboratorio di fisica nucleare nel cuore della montagna e del Parco ha fatto e sta facendo più danni di 500 seggiovie montate una sull'altra. Acque contaminate, e non è certo la prima volta, scorrono indisturbate nei fiumi e nei ruscelli, neutrini nell'aria.
Un poligono di tiro, nel Parco, semina piombo nelle viscere della terra da oltre 30 anni ma nessuno lo vede o lo denuncia. I ruderi disseminati e abbandonati ovunque si sgretolano quotidianamente rilasciando cemento e ferro nella terra... quella terra che dovrebbe regalarci magnifici doni dall'agricoltura. Le aree per le attività rurali non esistono più e le poche presenti chiudono i battenti e si arrendono alla burocrazia più becera.
Il Parco ha definitivamente chiuso tutte le attivita di promozione del turismo, tra omertà e silenzio, ponendosi come mero ufficio amministrativo.
Un'azienda, l'unica ad aver aperto post terremoto, che doveva assorbire 129 lavoratori è sotto sequestro dopo aver drenato 10 milioni di euro al territorio e assunto 4 persone testimonianza assoluta della situazione economico-sociale della città. Un'altra azienda in pieno fallimento e senza nessuna possibilità di produrre un solo euro di utile, viene salvata da decenni con iniezioni continue di liquidita (l'ultima 1.400.000) euro solo per l'ignoranza imprenditoriale che da sempre contraddistingue la nostra classe politica.
Noi un'idea di Parco, di protezione della natura, di economia sostenibile ce l'abbiamo .. precisa e inequivocabile. Senza contravvenire a Leggi e Direttive che oggi vengono ignorate quotidianamente proprio da chi poi si vanta di essere ambientalista (da salotto). Da 2 anni ormai siamo gli unici che hanno studiato e portato a conoscenza dei cittadini cos'è Natura 2000 con i suoi sic e zps. Neanche il milionario progetto europeo "fahrenheit" c'era riuscito (fino al 2013, il 75% degli europei non sapevano cosa fossero la direttiva Habitat e Uccelli).
Qui a L'Aquila abbiamo raggiunto risultati tangibili con 11.000 firme e continuiamo a combattere perché la trasparenza, la legalità e soprattutto il futuro economico della valle possano prevalere a stupidi e microscopici prese di posizione di chi su queste montagne viene a farsi solo una passeggiata (arrampicata e affini) e, chiaramente, non vuole il disturbo del turista da sempre considerato ignorante e invadente.
Ora ci piacerebbe confrontarci con idee e numeri, non coi tuttologi che nulla sanno di turismo, di economia e , meraviglia delle meraviglie, di protezione dell'ambiente. Abbiamo rispettato la democrazia, un regolamento comunale, siamo scesi per 2 mesi in strada con freddo e pioggia, abbiamo parlato con tutti, ora, scusateci, vorremmo ascoltare solo risposte non idiozie sparate al vento.
Il dito è sempre lì, oggetto di chiacchiere e chiacchiericci ma la luna è un'altra cosa. Buon Natale.