Lunedì, 09 Dicembre 2013 13:58

'L'Aquila del Futuro'. Quale prospettiva per le scuole del cratere?

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Sono passati cinque anni dal terremoto. E' il momento, per la comunità nazionale e internazionale, di interrogarsi sullo stato dell'arte degli interventi pubblici messi in atto per l'emergenza e per la ricostruzione.

Per questo, ActionAid - in collaborazione con la redazione di NewsTown - ha organizzato un incontro al Ridotto del Teatro Comunale: "L’Aquila del Futuro. Quale prospettiva per le scuole dell’Aquila?". Appuntamento domenica 15 dicembre, alle ore 11: parteciperanno Marco De Ponte, Segretario Generale ActionAid Italia, Alfredo Moroni, Assessore alle Opere Pubbliche Comune dell'Aquila, Antonio Del Corvo, Presidente Provincia dell'Aquila, Antonio Morgante, Segretariato Generale della Presidenza della Regione Abruzzo, Giovanni Legnini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Chris Kinyahjui, Chief Executive ActionAid Internationale, Orietta Maria Varnelli, Presidente ActionAid Italia. Oltre ad insegnanti, studenti e cittadini dell'Aquila.

Non è un caso. ActionAid Italia, infatti, è impegnata da tempo nella promozione dei principi dell’accountability ad ogni livello e ovunque, con particolare attenzione nelle situazioni di emergenza in cui migliaia di persone, e l’intera comunità nazionale, sono direttamente coinvolti. In Emilia Romagna, ad esempio, è stato avviato il progetto OpenRicostruzione, il primo programma italiano che mira a garantire una ricostruzione trasparente dei territori sconvolti dal sisma del maggio 2012, attraverso l’uso delle tecnologie digitali e la collaborazione dei cittadini. Non solo. ActionAid Italia, fin dal 2009, è presente anche sul territorio aquilano, e ha scelto dal 2013 di affiancarsi all’Istituto “G. Rodari” per promuovere azioni e sensibilizzazioni per i diritti delle bambine e dei bambini e contribuire a far crescere “L’Italia del Futuro. La scelta della collaborazione con la scuola aquilana nasce anche dalla volontà di non lasciare sole le alunne e gli alunni che si trovano a vivere il quinto anno in strutture “provvisorie”. Strutture moderne e costruite in breve tempo per permettere la ripresa dell’anno scolastico nell’autunno del 2009, ma che evidenziano tutte le criticità di strutture precarie in assenza di una prospettiva chiara sulle soluzioni future.

Sono 6000 i bambini e i ragazzi accolti nei 36 Moduli a Uso Scolastico Provvisorio di tutto il cratere sismico. Insieme alle scuole e ai ragazzi dell’Aquila, agli enti istituzionali coinvolti (Regione Abruzzo, Provincia , Comune dell’Aquila e Governo nazionale), al Consiglio Direttivo internazionale e ai soci dell'assemblea italiana di ActionAid, avremo dunque la possibilità di analizzare lo stato dell’arte.

Un appuntamento assolutamente da non perdere. E per prepararci all'incontro di domenica 15 dicembre, da domani a giovedi NewsTown vi proporrà interviste ad Antonio Morgante, Antonio Del Corvo e Alfredo Moroni. Così da iniziare a chiarire le prospettive future e coinvolgere la cittadinanza sul futuro delle bambine e dei bambini dell’Aquila.

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