Il conto alla rovescia per l'Adunata Nazionale Alpini L'Aquila 2015 è iniziato. Dal 1° gennaio 2014 mancheranno infatti 500 giorni esatti all'evento, che si terrà - prima volta nella storia - all'Aquila, dal 17 al 19 maggio.
In termini di presenze e numero di partecipanti, l'Adunata è una delle più grandi manifestazioni che si svolgono in Italia e richiede uno sforzo logistico imponente.
Per questo, hanno detto stamane in conferenza stampa il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e il coordinatore del comitato nazionale adunata Carlo Frutti, la macchina organizzativa, animata soprattutto dall'Ana (Associazione nazionale alpini) e dal Comune, si è già messa in moto; anche se, per vederla pienamente operante e a regime, bisognerà aspettare, per forza di cose, i prossimi mesi.
La conferenza stampa - alla quale hanno partecipato anche Giovanni Natale, presidente della sezione abruzzese dell'Ana; Antonello Di Nardo, consigliere nazionale Ana; l'assessore al turismo Lelio De Santis e Giuliano Di Nicola, consigliere comunale che, in vista dell'evento, ha ricevuto dal sindaco una delega all'accoglienza e "all'infrastrutturazione del piano di Protezione civile" - è servita a fare il punto su quanto fatto finora e sui prossimi eventi preparatori.
L'adunata vera e propria si svolgerà nell'arco di tre giorni, dal 17 al 19 maggio, ma il programma ufficiale abbraccerà un periodo di tempo più ampio, fermo restando, ha ricordato Carlo Frutti, che, di qui al 2015, saranno organizzate numerose iniziative propedeutiche e di avvicinamento, che saranno inserite in una sorta di calendario "Aspettando L'Aquila 2015". Il giorno clou sarà naturalmente quello della parata. Al momento non c'è ancora un percorso ufficiale ma è molto probabile, data la difficoltà di sfilare in mezzo a palazzi pericolanti e impalcature post terremoto, che esso non passerà per il centro storico ma si snoderà tra la caserma Rossi e la zona di Piazza D'Armi (dove saranno montati un palco e delle tribune). Altra ipotesi al vaglio del comitato organizzatore è quella che avrebbe come punto di partenza la zona di Collemaggio e della Villa Comunale.
Più di quattrocentomila le presenze attese, per ospitare le quali, evidentemente, non basteranno gli alberghi e le altre strutture ricettive presenti in città. Per questo, sia Cialente che i rappresentanti dell'Ana, hanno tenuto a ribadire che l'evento non coinvolgerà solo L'Aquila ma tutto il territorio regionale. Anche le altre province, pertanto, saranno chiamate a fare la loro parte per accogliere la marea di penne nere che in quei giorni si riverserà in Abruzzo.
Il comitato tecnico istituito dal Comune, intanto, ha individuato una quindicina di aree - già utilizzate durante il terremoto e dunque già "testate" - che dovrebbero svolgere la funzione di aree di accoglienza soprattutto per coloro che arriveranno in camper. Una volta terminata l'adunata, i siti selezionati - che il Comune dovrà dotare di servizi e infrastrutture - entreranno a far parte integrante del nuovo piano di Protezione civile o verranno dati in gestione ad associazioni ed enti no profit. E' molto probabile, inoltre, che saranno temporaneamente "requisite" e occupate anche scuole, caserme e altri edifici pubblici.
Per quanto riguarda i costi, Giuliano Di Nicola, basandosi sul bilancio dell'ultima edizione, quella svoltasi a Piacenza nel maggio scorso, ha parlato di circa un milione e 200 mila euro, che dovrebbero essere interamente coperti dall'Ana e dagli sponsor. Ancora non è quantificabile l'entità del contributo che dovrà dare il Comune, che arriverà, comunque, solo sottoforma di servizi e interventi infrastrutturali.