La 66esima fiera dell'Epifania è stata un'edizione vincente a detta degli organizzatori.
Rispetto all'anno scorso le bancarelle (380 ufficiali) e le presenze (40mila), sono aumentate nonostante la pioggia a il vento presenti fino al primo pomeriggio.
Ci siamo immersi tra la folla per raccontare con un video questa giornata che rappresenta un unicum per L'Aquila. Sopratutto dopo il sisma infatti, nel centro storico malandato del Capoluogo, è difficile sentitre così tanti rumori e odori negli altri 364 giorni l'anno.
Così tra chi freme per riassaggiare la piadina romagnola, chi si lamenta per la "solita" merce venduta e chi insegue l'ultimo affare da riporre in cucina acquistato direttamente dalle mani dell'immancabile venditore microfonato, è passata anche questa fiera che ha regalato alle tasche del Comune 34mila euro( tra occupazione di suolo pubblico e Tarsu).
Ah, gli abusivi: come ogni anno nei giorni precedenti aveva tenuto banco la preoccupazione per tenere lontani i venditori non ufficiali che non pangano la tassa di occupazione. Come ogni anno la tensione è evaporata nell'aria con un atteggiamento necessariamente tollerante, nel complesso, delle Forze di Polizia; mentre loro i centinaia di "abusivi" (molti Africani) costretti al limite a spostarsi da una parte all'altra per poter vendere le loro cose.
L'unica cosa davvero abusiva in una giornata del genere è stata la pioggia.