Mercoledì, 06 Marzo 2019 12:59

Legittima difesa, Movimento giovanile della sinistra dell'Aquila: "senza diritto alla vita non esiste diritto alla proprietà"

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Questa mattina è in discussione in seconda lettura alla Camera il ddl sulla "legittima difesa", in cui si propone l'estensione della casistica su cui la difesa personale sia impunemente applicabile.

Noi del Movimento Giovanile della Sinistra dell'Aquila riteniamo si tratti dell'ennesimo e spregiudicato utilizzo ideologico delle funzioni di governo da parte della Lega. L'iter parlamentare è stato avviato applicando una retorica emergenziale e giustizialista che non è suffragata da alcun dato, e ha incontrato l'avversione dei maggiori giuristi italiani competenti su questo argomento.

Quest'anno è stato registrato un decremento dei crimini, ma anche in caso contrario la giurisprudenza definisce come primario l'interesse leso (la vita) da quello difeso (la proprietà), così come un danno realmente inflitto ha una priorità su quello minacciato.

Registriamo anche l'indecisione su questo punto del Movimento 5 Stelle, che però ha già contribuito a facilitare la detenzione di armi con l'adeguamento alla normativa europea di qualche mese fa. Il combinato disposto tra questi due elementi produce una situazione gravissima. Più armi e più impunità nei confronti di ciò che rimane un reato, comportano una maggiore possibilità di epilogo violento. Il tutto in un Paese che guarda alla produzione e all'esportazione delle armi come un normale settore produttivo, senza considerare l'impatto sociale di questi strumenti. Un settore che non conosce crisi e con cui riforniamo gli arsenali di paesi come Israele ed Emirati Arabi.

In Italia si stima siano detenute 8 milioni e mezzo di armi da fuoco, ma non c'è alcuna trasparenza ed è praticamente impossibile tracciare con certezza l'entità di questo fenomeno. Salvini sta costruendo un popolo a immagine e somiglianza della sua visione regressiva di società. Un popolo armato e allarmato.

Questa fase storica impone una riflessione profonda.

È di recente attualità la sospensione del trattato per il disarmo nucleare firmato nel 1987 da Reagan e Gorbacev. La guerra su scala collettiva e la difesa fai da te su scala individuale sono visti come un elemento che può regolare i rapporti sociali. Crediamo invece che la rimozione delle cause delle disuguaglianze e del conflitto sociale siano l'unica possibilità di agire direttamente alla radice del problema e in grado di garantire una risposta al crescente bisogno di protezione.

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