Domenica, 24 Marzo 2019 17:57

Data journalism, 'Il gomitolo di Mètis': lo stato della ricostruzione delle scuole / 2

di  Mètis Community Solutions

Il gomitolo di Mètis [qui, la pagina Facebook] è una rubrica di data journalism curata dalla cooperativa Mètis Community Solutions [qui il sito internet].

Questo mese continuiamo a parlare di ricostruzione delle scuole.

Nel novembre 2018, il Consiglio Comunale del Comune dell’Aquila ha approvato il nuovo Programma di Assetto della Ricostruzione dell’edilizia scolastica (http://www.albo-pretorio.it), piano di sintesi e d'indirizzo per la ricostruzione, l’adeguamento e la razionalizzazione dell’intero patrimonio dell’edilizia scolastica di proprietà comunale. Il documento costituisce l’aggiornamento della prima versione del Programma approvato nel gennaio 2015 (D.G.C. n. 38 del 30.01.2015) e recepisce i contributi ricevuti da Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), ente di ricerca del Ministero dell’istruzione, a sostegno delle attività di progettazione e sviluppo di applicazioni e architetture tecnologiche per il settore educativo.

Allo scopo di restituire le principali novità del documento, la nostra rubrica ha scelto di analizzare i contenuti del documento [qui] a partire dai quattro edifici scolastici oggetto di monitoraggio civico del progetto iMPaRO (Monitoraggio Partecipato della Ricostruzione delle scuOle) di quest’anno: la scuola Mazzini in via Filomusi Guelfi, il nuovo polo di Sassa previsto in via Duca degli Abruzzi, il nuovo polo Gignano-Torretta-Sant’Elia previsto in via Bazzanese e la scuola Mariele Ventre in via Antica Arischia.

In questo secondo appuntamento, proseguiamo l’analisi del piano di indirizzo per il resto del patrimonio scolastico sottolineandone esclusivamente gli aggiornamenti rispetto alla versione del programma del 2015. La sintesi che segue ripercorre la suddivisione in quartieri e/o frazioni fornita dal programma.

Partendo dalla periferia, nel caso di Pettino, diversamente dalle previsioni di riparazione programma del 2015, la scuola dell’infanzia verrà demolita e ricostruita per accogliere gli studenti della scuola dell’infanzia Vetoio, come già previsto, e di Cansatessa. Il finanziamento è stato rimodulato con D.G.C. n. 210 del 11/06/2015 in € 2.400.000,00 a fronte di € 3.000.000,00 richiesti. Poiché il sito risulta insoddisfacente ad ospitare il plesso sarà necessario occupare anche l’area adiacente sulla quale è presente il MUSP n° 20 che attualmente ospita l’infanzia e la primaria “Maestre Pie Filippini”.

Per Pile il Piano non prevede interventi a breve termine ma, nell’ottica di una razionalizzazione delle spese di gestione e manutenzione, propone l’accorpamento dei tre plessi di Pile nella struttura che attualmente ospita la scuola primaria, già riparata (Infanzia Pile Piccolo, Infanzia Pile I° Maggio, Primaria).

Per quanto riguarda il quartiere di S. Sisto, l’edificio della ex scuola primaria continuerà ad ospitare la scuola dell’infanzia. La scuola primaria sarà invece accorpata alla scuola primaria di S. Barbara, per la quale è prevista la demolizione e ricostruzione rispetto alla riparazione prevista nel programma del 2015. Demolizione e ricostruzione, rispetto alla riparazione, sono previsti anche per la scuola dell’infanzia di S. Barbara. Il nuovo programma prefigura tuttavia un’alternativa di localizzazione di un nuovo polo su via Antica Arischia per ovviare alle problematiche di accesso, viabilità e parcheggio che pone l’attuale localizzazione di S. Barbara. Infine l’edificio che ospitava la scuola dell’infanzia Tommaso Campanella verrà demolito e ricostruito, il programma individua la nuova destinazione d’uso nel C.P.I.A. Centro Permanente Istruzione Adulti.

Per il quartiere di Valle Pretara il programma prevede che la scuola primaria Celestino V, attualmente inagibile, sia demolita, ricostruita e accorpata in un unico plesso con la scuola primaria di Villa Gioia. Ad oggi risulta finanziata la sola progettazione dell’intervento con delibera CIPE n° 110|2017 per € 300.000,00. Tuttavia, poiché l’area risulta insufficiente in termini di superfici e distanze ad accogliere il nuovo plesso, la ricostruzione in sito sarà subordinata all'acquisizione da parte del Comune dell'Aquila, mediante procedura espropriativa, di ulteriori 1.000 mq circa di terreno.

Per il centro storico le novità previste dal programma sono: riconversione a diverso uso della scuola primaria De Amicis, che invece verrà realizzata ex novo nel parco dell’ex Ospedale psichiatrico di Collemaggio; ricostruzione in sito della scuola primaria Giovanni XXIII e costruzione ex novo della scuola infanzia Giovanni XXIII nell’area dell’attuale secondaria di I grado Carducci con un maggiore dimensionamento da 40 a 60 studenti; trasferimento di 3 sezioni della secondaria di I grado Carducci nella sede dell’ex Liceo scientifico di via Maiella (edificio da riparare). Per la scuola Mazzini, con la Delibera n° 58 del 18.02.2019 la Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo da sottoporre al Consiglio Comunale.

Per il quartiere Torrione il piano prevede di mantenere in uso la scuola dell’infanzia Carla Mastropietro e la scuola dell’infanzia e primaria San Giacomo - Gianni di Genova, nel caso in cui gli esiti delle verifiche di vulnerabilità dovessero risultare soddisfacenti. Per la scuola dell’infanzia San Francesco è stato richiesto dalla Dirigente scolastica un trasferimento nel MUSP n°16. Sul medio-lungo termine è previsto che le scuole di infanzia e primaria Torrione e San Francesco siano trasferite nell’area della Caserma Rossi (pari al 60% dell’area totale per una superficie lorda di ca 31.000 mq, come da protocollo d’intesa sottoscritto il 6 dicembre 2017 tra Ministero della Difesa, Regione Abruzzo, Comune dell’Aquila e Agenzia del Demanio). Nella stessa area saranno trasferite anche scuola dell’infanzia Carla Mastropietro e la scuola dell’infanzia e scuola primaria San Giacomo - Gianni di Genova, nel caso di indici di vulnerabilità non soddisfacenti.

Nel caso di Torretta, Gignano e Sant’Elia il piano prevede la realizzazione di un nuovo polo scolastico. Il 27.03.2019 si terrà la prima seduta pubblica della Commissione giudicatrice del concorso di progettazione in due gradi.

Per Pianola e Bagno il piano prende in considerazione la possibilità di realizzare un nuovo polo scolastico nell’area adiacente l’attuale MUSP di Pianola, in via Maleubbia, in cui far convergere la scuola dell’infanzia e primaria di Pianola, la scuola primaria di Bagno Grande e dell’infanzia di San Benedetto di Bagno. Per l’edificio di via Sotto le Vignole il Comune aveva precedentemente pubblicato e concluso la gara per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva nonché direzione lavori, sulla base del progetto preliminare redatto dall’Ufficio Tecnico comunale. Con il nuovo programma tutte le vecchie sedi verrebbero invece dismesse. Unica eccezione è rappresentata dalla scuola dell’infanzia di San Benedetto di Bagno che, già riparata, potrebbe essere convertita ad altro uso.

Per le frazioni di Paganica e Bazzano il nuovo programma rimanda alla realizzazione ex-novo di un polo scolastico nell’area occupata attualmente dal Teatro Tenda, diversamente dalla precedente localizzazione prevista sul terreno adiacente e attualmente occupato dai MUSP primaria e infanzia. Il polo ospiterà la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e scuola secondaria di I grado con annessa palestra. Per la copertura economica dell’intervento il programma rimanda tuttavia al reperimento di ulteriori risorse. Le vecchie sedi della scuola primaria e infanzia di Paganica e infanzia di Bazzano, già riparate, saranno invece dismesse e convertite ad altro uso diversamente da quanto previsto dalla precedente versione del programma.

Per Arischia, la scuola primaria è in fase di progettazione esecutiva e affidamento dei lavori. Il progetto prevede una struttura unica che include l’infanzia, per un dimensionamente totale di 125 studenti. Gli studenti della scuola dell’infanzia, attualmente chiusa in seguito all’esito negativo della verifica di vulnerabilità sismica, sono stati trasferiti presso il MUSP di Arischia.

Nel caso di Preturo il Piano prevede che la scuola primaria, a seguito della chiusura per insufficiente indice di vulnerabilità, sia dismessa e trasferita presso l’edificio Ater sulla Statale 80 in virtù della sottoscrizione di convenzione che prevede un impegno economico di € 300.000,00. Gli studenti sono stati attualmente trasferiti nel MUSP di Sassa.

A Roio il MUSP di Roio Poggio - donato dalla Caritas e intitolato a Don Primo Mazzolari - viene confermato in via definitiva come scuola primaria e dell’infanzia e, ne consegue, la dismissione della vecchia sede della scuola primaria. La precedente versione del programma prevedeva la riparazione delle due sedi danneggiate da destinare entrambe a scuola dell’infanzia e l’uso esclusivo del MUSP come scuola primaria.

Nel caso di Sassa il programma prevede la realizzazione di un nuovo polo scolastico a riunire la scuola dell’infanzia e secondaria di Sassa scalo, la scuola primaria di Sassa e la scuola dell’infanzia di Pagliare di Sassa. Le vecchie sedi della scuola dell’infanzia di Pagliare di Sassa e scuola primaria di Sassa, già riparate, vengono convertite ad altro uso, diversamente dalla previsione del programma del 2015 che ne confermava l’uso scolastico.

Per Cansatessa il programma indica la dismissione della scuola dell’infanzia, chiusa a seguito del sisma del gennaio 2017, e il trasferimento nella nuova scuola dell’infanzia di Pettino, diversamente dalla previsione al 2015 di conferma. Attualmente gli studenti sono stati trasferiti nel MUSP dell’infanzia di Pettino.

Infine a Coppito la ricostruzione della scuola primaria viene localizzata in corrispondenza del lotto sul quale sorge attualmente il MUSP. Il programma del 2015 localizzava la nuova struttura su terreno adiacente l’asilo nido Ape Tau. La novità del programma interessa inoltre le verifiche di vulnerabilità. Con D.G.C. n. 226 del 12.06.2018, la Giunta ha infatti approvato lo schema di accordo con l’Università degli Studi dell’Aquila per la predisposizione di una metodologia di valutazione univoca ed omogenea della sicurezza sismica degli edifici scolastici attualmente in uso.

Mètis, da anni al fianco di ActionAid Italia sul tema della ricostruzione scolastica, prosegue l’attività di monitoraggio civico attraverso il progetto iMPaRO, all’interno del programma nazionale Italia del Futuro, che coinvolge attivamente gli studenti delle classi prime di secondaria di primo grado nei diversi ruoli di blogger, social media manager, fotografo/videomaker, segugio ed editor. In parallelo, l’attività di monitoraggio condotta da Mètis prevede un confronto costante con gli enti pubblici sullo stato di avanzamento della ricostruzione scolastica.

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