Giovedì, 06 Febbraio 2014 16:13

San Bernardino, cupola 'liberata': lo stato dei lavori

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I pochi cittadini che in questi giorni, nonostante il clima invernale, hanno avuto occasione di passeggiare per le vie del centro storico, avranno senz’altro notato che la cupola della basilica di San Bernardino è stata “liberata” dalla maggior parte dei ponteggi.

Un segno visivo importante, le cui immagini sono subito girate sui social network suscitando la gioia dei cittadini.

La costruzione del monumento ebbe inizio nel 1454 in memoria del santo morto all’Aquila nel 1444 e canonizzato nel 1450. La fabbrica della basilica si protrasse nel tempo, interrotta e modificata dai molti terremoti che hanno colpito la città, e vide la sua ultimazione nella riedificazione settecentesca. Anche la realizzazione della facciata ebbe tempi lunghi; diversi furono i progetti, e nel 1525 l’incarico venne affidato all’architetto Cola dell’Amatrice, che concluse l’opera solo nel 1542.

Il terremoto che colpì la città nel 1703 distrusse quasi completamente la basilica, a eccezione della facciata, ma già nel 1707 si procedette alla riedificazione della chiesa nell’attuale veste barocca, con il soffitto in legno policromo e dorato.

Il sisma del 2009 non ha risparmiato la basilica di San Bernardino, ma i lavori di ristrutturazione interni ed esterni sono iniziati quasi nell’immediato. In questi giorni abbiamo cercato di avere informazioni sullo stato dei lavori, finanziati da fondi CIPE e dalla Fondazione CARISPAQ, poiché la riapertura della basilica è prevista per il 2014. L’Architetto Maurizio D’Antonio, del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, ci conferma che i lavori nella cupola sono terminati, ma mancano ancora il consolidamento strutturale di altre parti e soprattutto le operazioni di restauro artistico dei preziosi affreschi della basilica. Nessuna garanzia dunque, almeno al momento, sulla riapertura dell’importante edificio religioso della città.

Difficile stabilire i tempi, ma almeno qui, rispetto ad altre chiese aquilane, l’andamento della ricostruzione è tangibile. Ed è stato anche visibile nell’Aprile 2011 quando, in occasione della Settimana della Cultura, la basilica è stata aperta a stampa e cittadini che hanno avuto la possibilità di osservare da vicino i lavori in corso. Un’iniziativa che a suo tempo ebbe grande successo, un’iniziativa che potrebbe essere replicata con più frequenza in una città dove ci sono centinaia di cantieri attivi di cui molti su edifici storici. Il complesso di San Bernardino potrebbe dunque essere, insieme alle Anime Sante e a S. Giuseppe Artigiano già fruibili, tra le prime chiese restituite a cittadini e turisti. Forse un’utopia pensare alla riapertura della basilica per la festa di S. Bernardino, il 20 maggio. Chissà. Noi ci speriamo.

Ultima modifica il Giovedì, 06 Febbraio 2014 16:39

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