Lunedì, 03 Giugno 2019 17:37

Forum delle nuove generazioni: momento di riflessione della scuola Alighieri a dieci anni dal sisma

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Aprire gli occhi della memoria per guardare al futuro con fiducia: questo il leitmotiv del Forum delle nuove generazioni proposto dalle tre sedi della Scuola Secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di L’Aquila come momento di riflessione a dieci anni dal sisma.

Ospitato nella Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo, l’evento, patrocinato dalla Regione Abruzzo, avrà luogo il 6 giugno a partire dalle ore 16.30 e rientra nel cartellone delle manifestazioni per il decennale del sisma del Comune dell’Aquila. Interverranno il Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, il Sindaco del Comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi che, unitamente alla Dirigente Scolastica Antonella Conio, porgeranno i loro saluti ai presenti. Modererà l’incontro un indiscusso protagonista del giornalismo, Angelo De Nicola, scrittore e appassionato cultore dell’Aquilanitas: a lui il compito di tessere le fila di una narrazione che emerge dai racconti di storie e di sogni, di ricordi e di aspettative e dai tanti lavori presentati in questa occasione dagli alunni delle tre sedi dell’Istituto con il supporto dei loro insegnanti.

Un dialogo a più voci sospeso tra passato e futuro, che si avvale di diverse forme espressive: dall’arte alle nuove tecnologie informatiche, dal fumetto alla riscrittura di famosi passi letterari, dalla rielaborazione grafica di cartoline con scorci dei più noti monumenti aquilani alla riscoperta delle radici linguistiche del dialetto e delle testimonianze di illustri personaggi che hanno reso grande la storia della nostra città. Un’opera collettiva coordinata dalla docente Patrizia Dundee, un prezioso mosaico in cui ogni singola tessera restituisce un frammento del passato e volge lo sguardo verso il futuro, come la rappresentazione del Gonfalone del Moro di Paganica simbolo della necessità di ritrovare le proprie origini, o l’opera che riproduce lo skyline cittadino punteggiato di gru segno di una rinascita, le passeggiate sulle orme dello storico Antonio Ludovico Antinori, alla ricerca di un inevitabile confronto con l’altro sconvolgente sisma del 1703 che cambiò il volto della città, o lo studio storico-urbanistico delle vecchie e nuove cartografie che restituisce l’immagine di una città–territorio in continua evoluzione.

Significativi anche gli intermezzi musicali a cura degli allievi di strumento della Scuola e del Coro della Sede “Celestino V” di Paganica diretto dalla prof.ssa Maria Jolanda Masciovecchio, per sottolineare come la memoria dell’accaduto debba essere conservata e tramandata “punto per punto”, perché la città con la sua successione di vie è come “una partitura musicale in cui nessuna nota può essere cambiata o spostata”.

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