Giovedì, 23 Gennaio 2020 17:12

Cotugno 'green', borracce d'alluminio per gli studenti: "Vogliamo essere un modello"

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Su proposta dei rappresentanti degli studenti, accolta in Consiglio di istituto, studentesse e studenti del Convitto nazionale D. Cotugno e dei Licei annessi avranno una borraccia in alluminio così da evitare l’abuso di plastica nelle aule.

“Già dall’inizio dell’anno scolastico – ha tenuto a sottolineare la dirigente scolastica Serenella Ottaviano – in ogni aula c’è una piantina che la classe è chiamata a curare: l’intento è di sollecitare i ragazzi ad una attività pratica, quotidiana, condivisa. Se ci prendiamo cura della piantina, forse riusciremo a prenderci cura anche del pianeta”.

Un’attenzione ai temi dell’ambiente coniugati alla cultura civica dei diritti e della resistenza che, l’anno passato, aveva visto il Cotugno mettere a dimora delle piante - “per ora nei vasi, sperando di poterle presto piantare nel giardino dell’edificio scolastico che speriamo ci sarà riconsegnato nei tempi promessi” - creando un giardino della memoria dedicato ai Giusti e alle Giuste dell'umanità [qui, l'approfondimento di NewsTown]; “un giardino che quest’anno si arricchirà – ha svelato Ottaviano – mettendo a dimora altri due alberi, dedicati a Mario De Nardis, aquilano, che mise in salvo decine di ebrei nel corso della Seconda guerra mondiale, e alla ginecologa yazida Nagham Nawzat Hasan che ha curato più di 1000 donne vendute, maltrattate e stuprate da uomini delle milizie dell’Isis”.

Non solo.

Al Cotugno si pratica la raccolta differenziata intra moenia: “in ogni Musp ci sono piccoli bidoni della differenziata – ha proseguito Ottaviano – ed è stato individuato un docente referente per la sostenibilità. Inoltre, su sollecitazione del Rotary il 31 gennaio parteciperemo ad una iniziativa che si terrà all’Emiciclo e che ci vedrà calare un progetto di sostenibilità dentro l’attività didattica”. Come non bastasse, il Convitto nazionale Cotugno con i Licei annessi ha aderito alla costituenda rete di scuole green, che si sta promuovendo in tutta Italia, e di cui è capofila in provincia l’istituto D’Aosta.

La presentazione di queste attività avverrà il 23 marzo prossimo, alle 11, nella sala Ipogea dell’Emiciclo: ospite dell’evento sarà Gerardo Greco che parlerà del suo ultimo libro, “Guerra calda. Verità e menzogne sui rischi del clima impazzito: il romanzo del global warming”.

“Le borracce d’istituto nascono dalla volontà e dalla necessità che sentiamo come studenti di mobilitarci per la battaglia a difesa del clima e dell’ambiente, fortemente compromessi”, le parole del rappresentante Alessandro Calzolaio; “c’è stata una risposta assolutamente positiva degli studenti alla proposta e abbiamo trovato il fondamentale appoggio della dirigente scolastica e del presidente del Consiglio d’Istituto Vincenzo Brancadoro”.

“Crediamo sia doveroso mobilitarsi – ha aggiunto Calzolaio – accogliendo lo slogan del Miur: ‘istruzione, no estinzione’. Abbiamo già compiuto grandi passi avanti: sogniamo una scuola green, ecologica e sostenibile”.

Una iniziativa pratica, quella delle borracce, “dentro un progetto più ampio” ha proseguito Antonia Melaragni; “in Consiglio d’Istituto è stata approvata la dichiarazione di emergenza climatica, una carta d’intenti che impegna l’Istituto ad assumere la responsabilità di una transizione eco sostenibile. E l’ultimo numero del giornalino d’istituto, I Portici, è stato interamente dedicato a questi temi, con una discussione dal basso che ha coinvolto noi studenti”.

Le borracce – ha voluto specificare Tommaso Cotellessa – sono state finanziate dall’Istituto e saranno gratuite per gli studenti: “il progetto non finirà con questo anno scolastico, ma si protrarrà nel tempo. Un fatto concreto: diamo seguito, così, alle proteste che stiamo portando in piazza con gli scioperi del venerdì per la lotta al cambiamento climatico. Come Cotugno, ambiamo a diventare la prima scuola green della città”.

In questo senso, la richiesta agli Enti locali, Comune e Provincia, è di installare delle casette dell’acqua dinanzi ai Musp così che le studentesse e gli studenti, a fronte di un piccolo pagamento, possano riempire le loro borracce evitando l’utilizzo della plastica.

“Facciamo formazione e proponiamo cultura”, ha chiosato Ottaviano. Che ha annunciato la volontà di lasciare i Musp, un giorno, meglio di come sono stati trovati: tra le iniziative, nei prossimi mesi verranno piantati degli alberi dietro ai moduli di via Ficara, donati dalla Provincia, con l’ausilio degli attivisti dell’associazione ‘Ju parchetto con noi’. “Vogliamo essere d’esempio per le altre scuole e per l’intera città”.

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