Lunedì, 14 Aprile 2014 15:29

UAAR, 'Occhiopermille' alle scuole del cratere: stasera aperitivo a 'Ju Boss'

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"Ti va di fare quattro chiacchiere laiche davanti ad un buon bicchiere di vino? Vuoi conoscere persone aperte e scambiare opinioni? Vuoi saperne di più sulla nostra associazione? Vieni all'AperitUAAR!".

L'invito è dell'UAAR, unione degli atei e degli agnostici razionalisti, che ha organizzato un apertito alla cantina 'Ju Boss'. Appuntamento per questa sera, alle 18.

Sarà l'occasione per discutere anche della lettera aperta che l'associazione ha inviato ai sindaci del cratere. "Gentile signor Sindaco", si legge nella missiva, "le scriviamo affinché Lei presenti domanda per l’8 per mille statale indicando come progetto da finanziare un intervento di edilizia scolastica oppure un intervento per far fronte a calamità naturali".

È questo l’impegno dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti nell’ambito della campagna Occhiopermille di quest’anno. Avviata nel 2007, la campagna ha come scopo quello di aiutare i contribuenti a effettuare una scelta informata e consapevole per la destinazione dell’8 per mille. "Ogni anno più di un miliardo di euro esce dalla casse dello Stato con il meccanismo dell’8 per mille: principale beneficiaria è la Chiesa cattolica che con il 37% delle firme si aggiudica l’82% dei fondi, in virtù del meccanismo per cui le quote non espresse — quelle che non vengono destinate, perché il contribuente non firma né per lo Stato né per una delle confessioni religiose che ha accesso ai fondi — sono comunque ripartite in proporzione alle firme ottenute.

Non solo: in passato anche una parte consistente dell’8 per mille destinato allo Stato è finito, di fatto, nelle casse della Chiesa cattolica, perché utilizzato per il restauro di chiese ed immobili ecclesiastici (alla voce "beni culturali") oppure devoluto ad associazioni e organizzazioni non governative di matrice cattolica impegnate in "interventi per la fame del mondo" o per i rifugiati. L’UAAR, che sin dalla sua nascita è impegnata nella difesa della laicità delle istituzioni, da anni lotta per l’abolizione dell’8 per mille e per un uso laico di quello statale.

Quest’anno, grazie alla legge di stabilità 2014 che ha modificato la legge 222/1985 che regolamenta l’8 per mille, lo Stato può destinare il proprio 8 per mille— oltre che a 'interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali' — anche per 'ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica'".

Le pubbliche amministrazioni - ricorda l'UAAR - hanno tempo fino al 30 settembre per presentare richiesta e fare così in modo che almeno l’8 per mille statale sia usato laicamente e a beneficio di tutti. "A questo scopo l’UAAR ha anche sollecitato la Presidenza del Consiglio dei ministri ad adeguare il modello per la presentazione della domanda che, attualmente, ancora non prevede l’edilizia scolastica tra le destinazioni di intervento. Allegato però trova il modello con l’aggiunta dell’opzione 'edilizia scolastica di proprietà pubblica'. La Presidenza ha risposto assicurando che è intendimento dell’amministrazione pervenire ad una rapida definizione delle modifiche. Speriamo sinceramente che lei voglia accogliere questa nostra richiesta, pensando a quante scuole del nostro territorio hanno bisogno di riqualificazioni e di consolidamenti strutturali".

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