L’aquilana Sara Morante, che lavora presso il Segretariato di Transparency International, una ONG con sede a Berlino, impegnata per la promozione della trasparenza e il contrasto alla corruzione, ha pubblicato un articolo basato sul video di denuncia IL VOLTO DELLA GIUSTIZIA, prodotto per l’anniversario del 6 aprile dal Liceo Cotugno, scritto dalla Prof.ssa Annalucia Bonanni per la regia di Stefano Ianni.
Ecco il pezzo, intitolato L’Aquila: la ricostruzione di vita al di là della corruzione.
Riprendendo l’articolo del Financial Times, che inquadra la situazione aquilana come specchio della stagnazione dell’Italia intera, la Morante rileva come nel momento in cui “le forze politiche sono in affanno per la formazione di un nuovo governo, la gente comune è impegnata nella lotta per la sopravvivenza quotidiana. I cittadini sono consapevoli dell’ipoteca che la corruzione mette sul loro presente e sul loro futuro e i giovani sono pronti a reclamare i propri diritti per una governance pulita, come questo video mostra.”
Nella città dell’Aquila, i giovani stanno sperimentando gli effetti della corruzione sulla loro pelle. “Nel video – prosegue la Morante – gli studenti aquilani chiedono un processo di ricostruzione pulito della loro città, e leggi che riflettano la giustizia invece che gli interessi particolari”.
“Come dicono le ragazze sedute sotto i portici, è legale che un politico raccomandi le imprese degli amici per ottenere appalti all’Aquila, mentre è illegale che migliaia di cittadini violino la zona rossa per rimuovere le macerie”. Qualcun altro chiede: “E’ legale protestare? All’Aquila alcuni cittadini sono sotto processo per aver reclamato i loro diritti e una ricostruzione pulita.”
La conclusione cui arrivano gli studenti è che la ricostruzione non è possibile dove non c’è legalità, e se la legalità non ha il volto della Giustizia. “Come dice la nota al video, una ricognizione delle inchieste in atto e dei processi celebrati all'Aquila, restituisce un quadro sconfortante: il terremoto è diventato occasione di speculazione affaristica e mediatica e in tal senso i mali di questa città sono lo specchio dei mali del Paese.”
L’articolo è stato inviato dalla Morante anche al Financial Times.