Mercoledì, 14 Gennaio 2015 14:45

ActionAid e OpenPolis lanciano 'U-Act': la piattaforma dei cittadini

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ActionAid e OpenPolis lanciano "U-Act", una piattaforma al servizio di tutti i cittadini che vogliono far sentire la propria voce e dare visibilità alle battaglie dei territori. La piattaforma che nasce dalla passione di ActionAid di dare voce al territorio e alle comunità più in difficoltà e a rischio esclusione sociale e dalla competenza di OpenPolis su trasparenza e accesso all'informazione pubblica. L'obiettivo è quello di rivendicare i propri diritti e di dialogare con i decisori politici.

Dal 14 gennaio si potrà partecipare alla prima petizione, "Siamo tutti fuori classe, purtroppo", per chiedere agli amministratori una ricostruzione delle scuole aquilane trasparente e partecipata. Il testo della prima petizione è il frutto delle richieste e del lavoro di pressione fatto in questi mesi per chiedere una programmazione degli interventi di edilizia scolastica, celerità e condivisione dei progetti, oltre che un monitoraggio costante e la massima trasparenza nell'uso dei fondi.

"Purtroppo nonostante l'appello #matteofaiscuola, - scrivono gli ideatori dell'iniziativa - indirizzato al Presidente del Consiglio per avere una maggiore attenzione da parte del Governo sulla situazione delle scuole aquilane, a sei anni dal terremoto, quasi seimila ragazzi sono ancora costretti a seguire le lezioni dentro strutture provvisorie (Musp)".

Ad ottobre, una delegazione di studenti, genitori e insegnanti aquilani accompagnati da ActionAid si erano presentati sotto Palazzo Chigi per consegnare al Presidente del Consiglio 6.296 firme di persone che gli chiedevano di recarsi in prima persona all'Aquila ma la delegazione non era stata ricevuta. Sempre ad ottobre, il Consiglio comunale dell'Aquila aveva bocciato una mozione che chiedeva all'amministrazione comunale di programmare un cronogramma dei lavori che desse finalmente certezze.

Con la petizione i genitori aquilani chiedono agli italiani di tornare a far pressione sugli amministratori al fine di pubblicare sul sito del Comune i progetti approvati e le proposte progettuali avanzate finora, i dati disponibili dalle diverse fonti istituzionali e le priorità identificate. Inoltre, si chiede di chiarire un dettagliato cronogramma dei tempi di progettazione, approvazione, gara d'appalto e lavoro di ogni scuola interessata.

"Sono due - spiegano - le caratteristiche principali che differenziano U-Act dalle altre piattaforme di petizioni: il fatto di essere uno strumento a disposizione di tutte le persone che sono impegnate quotidianamente sui propri territori per dare forza e visibilità alle loro battaglie per un vero cambiamento; e la possibilità di dialogare direttamente con i decisori politici: ogni richiesta pubblicata viene infatti recapitata direttamente ai decisori, e gli utenti che l'hanno sottoscritta potranno seguire l'andamento della richiesta e capire quale politico ha risposto. Infine la piattaforma permette di moltiplicare le istanze di ogni cittadino nella rete dei social media come Facebook e Twitter, dei blog e dell'informazione indipendente".

 

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