"Sono Sara e sono disoccupata come la maggior parte dei ragazzi oggi". Inizia così il video documentario - prodotto da Sputnik Media con la regia di Fabio Tarantino, girato interamente durante la giornata-iniziativa "LOTTO GIUGNO", da cui prende il nome.
Un video in bianco e nero con una bellissima fotografia, ma che sopratutto colpisce nell'impatto crudo che producono le parole degli intervistati mentre si muovono nel mezzo delle rovine oscene, della "zona rossa" profonda del centro storico dell'Aquila.
"L'Aquila è una città così antica...senza centro storico non ha senso" parole che escono tra i denti di Mirco, cantante dei Naphta Narcisse gruppo di alternative-rock che si è esibito poi nella notte dell'otto giungno - per una volta viva - di San Domenico.
Parola dopo parola le immagini diventano sempre più desolanti e dure, riprendendo - semplicemente - cioè che è diventato oggi il centro storico dell'Aquila, "una situazione di cui non si può tacere". Immagini prese in zone, tra l'altro, ormai così poco attraversate dagli essere umani che torneranno a far sentire qualcosa anche a chi ormai si è rassegnato ad un'altra vita in periferia, rimuovendo quella precedente.
"Prima lavoravo - continua Sara - avevo un posto dove incontrarmi con gli amici. Adesso passa anche la voglia di uscire perché non c'è un posto e non hanno creato nulla dopo il terremoto. Le cose se le vuoi te le devi prendere altrimenti non te le da nessuno". Questo hanno capito evidentemente, i giovani dell'Aquila per sopravviere alla situazione in cui vivono e che viene così ben sintetizzata dalle imaggini nel video.
Ma dopo la presa di coscienza, nelle parole di Sara esce fuori anche una spietata, quanto semplice, consapevolezza: "L'Aquila non si può ricostruire com'era prima sopratutto perché è cambiata le mentalità delle persone. Gli aquilani ormai si sono chiusi nel loro terremoto mentale e non hanno ancora il coraggio di rialzarsi e questo è triste. Io da aquilana sono triste per questo".
LOTTOGIUGNO - L'Aquila (english subtitles) from fabio tarantino on Vimeo.