Uscirà in free download il 21 luglio sul sito collasso.net e 122h.org l'ultimo lavoro di Coll'Asso, rapper aquilano prima nel sound system drum 'n bass "Trucchi del Mestiere" e poi nel gruppo rap "Zona Rossa Krew" con il quale ha pubblicato le compilation "Voci dal Cratere", il concept album "(L'Aquila) la città dei matti" e il disco "Ovunque".
"Toys Autonomous Zone" è il secondo album da solista di Coll'Asso, il primo dal titolo "Qualunque Giorno" è uscito, sempre in free download nel 2010.
Durante il 2013 invece il rapper ha collaborato con il collettivo 122h nella realizzazione della compilation "Soggetti marginali a contatto con le macchine", di cui il suo nuovo cd può essere considerato parte integrante.
"Il titolo dell'album – spiega a NewsTown il rapper - è ispirato al libro "TAZ" di Hakim Bey, cult del mondo underground tekno, pretesto per raccontare, tramite riferimenti a questo ed a molti altri libri simili, il cambiamento generazionale avvenuto in tale scena.
Le basi – aggiunge - sono prodotte interamente da me e (pur non pretendendo di essere considerate delle vere produzioni di musica elettronica) si ispirano alla musica jungle e idm rivisitata in versione infantile, non mancano però dei pezzi in cui è presente anche l'hip hop "standard".
Le linee vocali – conclude - (per la maggior parte rap) attraversano anche il cantato, il raggamuffin ed uno stile più "sloganistico"."
Chicca dell'album è poi il booklet scaricabile insieme agli mp3, (la cui grafica ed il ritocco fotografico sono stati curati da Naster, un altro membro del collettivo 122h) composto da una serie di foto scattate dallo stesso Coll'Asso, che ritraggono la "dura vita di strada" che ogni giorno vivono i suoi giocattoli anni '90 nella sua cameretta.
Nel disco sono presenti anche due collaborazioni, un inserto di scratch di dj Eman, fratello di Coll'Asso ed autore di alcune delle sue basi ed un ritornello cantato da SerVabo, anche lui facente parte del collettivo 122h.
L'album contiene poi un doveroso tributo alla Spiral Tribe, sound system tekno nato a Londra nella prima metà degli anni novanta, ed una cover di un pezzo di Alberto Camerini, cantautore, chitarrista e artista di teatro italiano, autore del famosissimo brano "Rock'n'Roll Robot".