Mercoledì, 12 Ottobre 2016 19:30

Cagnano, Cementir annuncia 17 esuberi. Lavoratori in sciopero

di 

I dipendenti del cementificio di Cagnano - passato, di recente, dalla Sacci alla Cementir, società del gruppo Caltagirone - hanno scioperato, questa mattina, dopo che l'azienda ha comunicato loro l'avvio della procedura di una riduzione di personale di 250 lavoratori su tutto il territorio nazionale e di 17 a livello locale.

Dei 17 esuberi che riguardano Cagnano, 9 interessano la cava e 8 il reparto trasporti.

"Si tratta di una decisione gravissima" afferma a NewsTown il segretario provinciale della Cgil L'Aquila Umberto Trasatti "Quando, lo scorso 26 luglio, la Regione, con una delibera, rinnovò la concessione dell’utilizzo della cava di inerti "Aterno", alla quale era vincolata l'offerta di acquisto del gruppo Sacci da parte di Cementir, vennero messe nero su bianco alcune clausole, delle prescrizioni che prevedevano il mantenimento dei livelli occupazionali sia della cava che del cementificio. Ieri, invece, l'azienda ha convocato le Rsu e ha annunciato una riduzione del personale che prevede 17 esuberi. Nove di questi riguardano proprio la cava, la cui gestione verrà esternalizzata. Questo significa non rispettare gli accordi. Quello che sta facendo Cementir è molto grave e, aggiungo, giuridicamente molto discutibile".

Della decisione della Cementir è stato informato anche il vice presidente della Regione e assessore regionale alle Attività produttive Giovanni Lolli, che l'estate scorsa aveva seguito in prima persona la vertenza: "Anche lui è rimasto esterrefatto" dice Trasatti "Questa mattina c'è sato uno sciopero che ha avuto il 100% delle adesioni. Noi chiediamo alla Cementir di bloccare immediatamente la procedura di licenziamento. In caso contrario, a nostro parere, verrebbero meno le condizioni per la concessione della cava".

Ultima modifica il Mercoledì, 12 Ottobre 2016 19:42

Articoli correlati (da tag)

Chiudi