I lavoratori della società Mobilità e Parcheggi, l'azienda che, per conto del Comune dell'Aquila, si occupava della gestione dei parcheggi a pagamento, rischiano di perdere il posto di lavoro se l'amministrazione non riattiverà subito la concessione ripristinando, come più volte annunciato, le strisce blu.
A denunciarlo, in una nota, sono Domenico Fontana della Filt Cgil e Angelo De Angelis della Fit Cisl.
"Una mancata determinazione" si legge "pone a rischio occupazionale i lavoratori della concessionaria Mobilità & Parcheggi dell’Aquila".
"Dopo aver attraversato anni di cassa integrazione, riduzione degli orari contrattuali e ritardi nei pagamenti delle retribuzioni" affermano i due sindacalisti "oggi tutto ciò è a serio rischio di essere vanificato per una mancata determinazione da parte dell’affidatario della concessione il Comune dell’Aquila".
"Da tempo" prosegue la nota "viene annunciata la riattivazione della concessione rispetto gestione della sosta a pagamento, decisione comunicata più volte dallo stesso Sindaco dell’Aquila ed ancora non assunta".
"Tale mancata deliberazione" dichiarano Fontana e De Angelis "rischia di scatenare un contenzioso legale tra la concessionaria e l’ente che, come facile prevedere, vedrà sicure vittime i lavoratori, destinati in tal caso ad ingrossare la lista già corposa dei disoccupati".
"Ora però" osservano i due "non è più accettabile il rimando, una decisione va assunta in un senso o nell’altro. Se la Concessione è giuridicamente in essere la stessa deve essere rispettata altrimenti si decida di rescinderla ed assumere le determinazioni conseguenti".
"L’attuale condizione non tutela nessuno" concluda la nota "Certo non sono tutelati i lavoratori ed a nostro avviso neanche i cittadini visto che un eventuale contenzioso potrebbe rischiare di replicare ciò che già abbiamo conosciuto (vedi Metropolitana). Se davvero si crede in una Città che privilegia la mobilità collettiva, che regoli la sosta e determini le condizioni di maggior vivibilità, la Gestione del Terminal Bus, del suo sistema di collegamento con il centro, della sosta a pagamento, sono fattori importanti che non possono essere lasciati nel limbo che oggi si vive. Il rischio che intravediamo e che non ci rassicura è che la situazione diventi ingovernabile, gestita non più nell’interesse collettivo ma bensì a tutela di interessi altri che a noi non competono ma che già lasciano intravedere gli sconfitti".