E' stato approvato dalla giunta regionale d'Abruzzo il Piano del Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga. A darne notizia e a rivendicarlo è, appena dopo l'approvazione, il sindaco uscente dell'Aquila, Massimo Cialente, attraverso la sua pagina Facebook.
Il piano, che era stato presentato dalla Regione Abruzzo nell'agosto scorso e poi parzialmente bocciato dal ministero dell'Ambiente [leggi l'approfondimento]. Quest'ultimo, infatti, contestava che che il Piano d'Area - lo strumento con il quale si vogliono costruire le nuove infrastrutture - non fosse stato calato nel Piano del Parco, per una globale approvazione.
La palla passa ora alla Commissione territorio, presieduta dall'aquilano Pierpaolo Pietrucci, consigliere del Partito Democratico, prima di essere approvata dal Consiglio regionale.
"Inizia finalmente il percorso più facile - commenta Cialente su Facebook - ci siamo dovuti battere, tanto, anche acquisendo posizioni difficili, ma oggi è un grande giorno per il futuro turistico e quindi economico-sociale del nostro comprensorio". (m. fo.)
La nota della giunta regionale
La giunta regionale ha approvato oggi, su proposta dell'assessore Donato Di Matteo, la delibera relativa all'approvazione del Piano del Parco, un documento atteso da 24 anni. Il Piano costituisce il perno fondamentale della gestione dei territori comunali all'interno del parco, in funzione dell'attuazione e tutela nell'interesse pubblico naturalistico. L'articolo 12 della Legge "Quadro sulle aree protette" n.394 del 6 dicembre 1991 afferma che "la tutela dei valori ambientali e naturali affidata all'Ente Parco è perseguita attraverso lo strumento del piano per il parco" attribuendo, quindi, a quest'ultimo il valore e l'efficacia della dichiarazione di pubblico generale interesse.
"E' una data storica per la nostra regione che da 24 anni attende il Piano del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga - ha commentato l'assessore regionale ai Parchi e Riserve, Donato Di Matteo - è assoggettato a un regime di salvaguardia imperniato su soli divieti. Il Piano è vissuto soltanto attraverso obblighi stringenti o limitazioni, che hanno finora ostacolato, se non addirittura precluso lo sviluppo dei territori interessati. Al fine di superare le misure di salvaguardia così come concepite, la conclusione positiva dell'iter procedimentale, rappresentata dal raggiungimento dell'accordo tra l'Ente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e le amministrazioni comunali, costituisce un mutamento straordinario nella direzione del rilancio dei territori e della riorganizzazione della pianificazione strategica. Un ulteriore aspetto significativo, derivante dall'approvazione del Piano è la possibilità di liberare le Zone D, con le relative sottozone, a favore delle Amministrazioni locali. Il progetto - conclude Di Matteo - assume notevole importanza nell'ambito della gestione delle risorse naturalistiche dei territori ricompresi nel Parco e a breve si concluderà definitivamente la procedura di approvazione".
Soddisfazione è stata espressa anche da parte del presidente del Parco Tommaso Navarra e dai sindaci e amministratori dei vari Comuni interessati.