Si svolgerà domani 24 gennaio, a partire dalle ore 15 presso l’aula consiliare della Provincia di Teramo, l’info-day promosso per informare tutti gli interessati (organizzazioni sociali, imprese, istituzioni) e approfondire le opportunità offerte al territorio colpito dal terremoto iniziato il 24 agosto 2016 e proseguito nei mesi successivi. All’iniziativa parteciperà anche il Comitato Sisma Centro Italia, che sta curando l’attuazione dell’iniziativa.
Anche per i terremoti avvenuti tra il 2016 e l’inizio del 2017, come si ricorderà, le segreterie nazionali di Cgil Cisl e Uil, unitamente a Confindustria, hanno manifestato il loro impegno concreto verso le popolazioni colpite in Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche [qui]. La solidarietà nei riguardi delle vittime e i territori coinvolti si è tradotta nelle donazioni che i lavoratori e le aziende di tutta Italia hanno effettuato liberamente e che hanno permesso di costituire un fondo di 6,7 milioni che sarà utilizzato tramite un Avviso di finanziamento pubblicato a fine dicembre, grazie al quale le proposte ricevute saranno raccolte e valutate.
Dopo l’esame delle proposte arrivate entro il termine di scadenza del bando (19 febbraio 2018) e che saranno valutate entro il 12 marzo, entro il prossimo 1° aprile si firmeranno le convenzioni relative all’attuazione dei progetti approvati. Tutto ciò con l’obiettivo di sostenere e rilanciare iniziative pubbliche, associative e imprenditoriali utili alla ripresa dell’economia e al miglioramento dei servizi alle persone nelle zone colpite dai terremoti.
Come nelle precedenti esperienze in Abruzzo e in varie nazioni colpite da altre catastrofi naturali, l’Avviso lanciato dal Comitato Sisma Centro Italia vuole essere una risposta reale e pragmatica per trasformare in aiuto concreto i fondi donati dai lavoratori e dalle imprese, cercando di realizzare nelle quattro regioni progetti precisi e puntuali come quelli che nel recente passato in tempi, modi e risorse definiti hanno migliorato la qualità della vita dei cittadini colpiti dalle catastrofi, dando una spinta al rilancio dei territori colpiti.
Dunque, una risposta fattiva che sarà puntualmente rendicontata ai lavoratori, alle imprese e all’opinione pubblica, che punta a migliorare i servizi alle persone svantaggiate e alla popolazione residente, con iniziative volte anche a incrementare le opportunità per le imprese già attive e a creare nuovi posti di lavoro.