Lunedì, 09 Aprile 2018 17:49

Restituzione tasse: Ance, Confindustria e Confcommercio 'chiamano' la mobilitazione

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Aderisce con forza ANCE L’Aquila alla manifestazione contro la restituzione delle tasse sospese a seguito del terremoto del 2009 imposta dall’Unione Europea.

E’ quanto stabilito questo pomeriggio in una riunione del Consiglio Direttivo allargato alle imprese coinvolte e a Confindustria, rappresentata da Ezio Rainaldi. Tutte le imprese presenti hanno messo in guardia dalle gravi difficoltà che si aprirebbero nelle contabilità delle aziende nel caso il provvedimento avesse seguito, finanche alla chiusura delle stesse. Il Consiglio allargato ha votato dunque per la piena adesione alla manifestazione di protesta del 16 aprile prossimo, proposta dal vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli e dal sindaco Pierluigi Biondi con le categorie, gli ordini professionali e i sindacati.

Gli imprenditori edili, coinvolti con 27 fra 350 aziende interessate dal recupero, fanno appello alla sensibilità delle categorie e dei semplici cittadini a difesa di un’economia che non ha ancora ripreso il suo normale corso e che non può restare schiacciata dalle superficialità di alcuni burocrati dello Stato. La città che vedrebbe intaccato non solo il suo settore edilizio ma tutto l’indotto che da esso deriva.

Il presidente Ettore Barattelli, dopo aver toccato con mano la motivazione delle imprese coinvolte, ha proposto ai presenti la costituzione di un Comitato organizzativo per un’ottimale pianificazione della manifestazione insieme alle istituzioni. “Abbiamo pochi giorni per organizzarci e dobbiamo dimostrare di essere una città viva e reattiva – ha sottolineato - La nostra resilienza, dimostrata durante il sisma, non può essere ora umiliata da un’Europa imbrigliata in normative sterili che diventano grottesche quando vengono calate nella realtà di un territorio sofferente. Non può essere considerato un privilegio aver usufruito, insieme ad altri territori, di compensazioni per un’economia colpita da una catastrofe. Se c’è bisogno di lottare per far passare un concetto così semplice, lo faremo con uomini e mezzi. Le maestranze sono con noi, consapevoli che si tratta anche di una battaglia per l’occupazione oltre che per la dignità di un territorio che non può essere preso a schiaffi”.

In piazza ci sarà anche Confcommercio L'Aquila che ha indetto, per il 16 aprile, il 'No Tax day' con lo stato d'agitazione del terziario. "La paradossale vicenda della richiesta di restituire le tasse alle imprese aquilane terremotate per l'omissione di atti d'ufficio da parte dei funzionari governativi è incomprensibile ed inaccettabile", sottolineano in una nota il presidente Roberto Donatelli e il direttore Celso Cioni. "Siamo davvero davanti alla burofollia di Stato ed anche all'Euroburofollia di stampo Comunitario. Ma aver ottenuto la riduzioni di imposte per imprese pluriterremotate può davvero aver distorto il libero mercato europeo? A chi vogliono farlo credere? È una tesi che neanche uno scienziato come Einstein potrebbe sostenere e rendere credibile".

Dunque, "per consentire di mettere un punto e a capo alla vicenda siamo costretti ad indire lo stato di agitazione di tutte le categorie del terziario che comunicheremo come di rito al Signor Prefetto dell'Aquila, cui abbiamo richiesto un incontro per comunicare le azioni di protesta che intendiamo porre in campo già dai prossimi giorni, così da sollevare il livello d'ascolto e d'attenzione del Governo su questa vicenda che offende la dignità e le capacità di resilienza degli imprenditori aquilani". Infine, un invito a tutte le forze sociali, agli studenti, a tutti cittadini "a volersi sentire mobilitati per questa che è, a nostro avviso, una giusta causa per il presente ed il futuro dell'intero territorio". 

Ultima modifica il Lunedì, 09 Aprile 2018 18:04

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