Giovedì, 25 Ottobre 2018 10:23

E' scontro tra Fiom e Accord Phoenix, il sindacato: "Danno i numeri"

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"Apprezzabile la solerzia con la quale l'azienda ha risposto [qui] al comunicato FIOM [qui], ma come sempre sono stati snocciolati numeri privi di riferimenti. Ogni volta che l’azienda sciorina i suoi numeri, peraltro sempre diversi da quelli comunicati la volta precedente, sembra che il tempo sia una variabile indipendente".

A dirlo è la Fiom dell'Aquila che replica alla conferenza stampa indetta da Accord Phoenix a valle del comunicato stampa del sindacato che sollevava dubbi sullo stato finanziario dell'impresa e sugli effetti delle lavorazioni su ambiente e salute dei lavoratori.

"Ma partiamo dai numeri riportati da News Town", incalza la Fiom: "Secondo il dott. Baldarelli in questi mesi (quali ??), sono state lavorate le seguenti tonnellate di materiale: '377 tonnellate di flat-screen televisori non a tubo catodico, 2500 tonnellate di materiale elettronico misto, 222 tonnellate di cavi, una decina di tonnellate di lampade'. Quindi prendendo il dato 'spannometrico' delle lampade dovrebbero essere state lavorate 3109 tonnellate di materiale. Sempre dalle dichiarazioni del dott. Baldarelli, riportate dal giornale on line, sono state prodotte: '963 tonnellate di ferro, 88 tonnellate di rame 700 tonnellate di plastica 140 tonnellate di alluminio, prodotti che riusciamo a collocare facilmente sul mercato'. Facendo due conti sono state quindi prodotte un totale di 1891 tonnellate. Fermo restando che non si capisce se siano state effettivamente collocate sul mercato o se devono ancora essere collocate sul mercato, lo scarto di 1218 tonnellate da che cosa è composto e soprattutto dove è stato stipato? E se, eventualmente, le tonnellate prodotte fino ad oggi non sono state vendute, dove viene immagazzinato il materiale prodotto?".

D'altra parte, il sindacato aspetterà "paziente il deposito del bilancio 2017".

Per quanto riguarda le assunzioni, invece, "numeri e platea sono da tempo noti in quanto individuati da azienda, OO.SS. e Istituzioni, quindi c'è da chiedersi a quale tavolo faccia riferimento oggi l'azienda. Se poi il dott. Baldarelli pensa che l'azienda stia subendo pressioni per le assunzioni, dovrebbe fare un solo atto, anzi due: il primo andare alla Procura della Repubblica e denunciare chi sta facendo pressioni, il secondo evitare la presenza costante dei sindacalisti esterni in azienda; a tal proposito è opportuno precisare che la FIOM entra in azienda solo per gli incontri ufficiali o per le assemblee dei lavoratori".

Un affondo piuttosto chiaro, considerato pure che alla conferenza stampa di lunedì ha presenziato anche Giampaolo Biondi della Fim Cisl L'Aquila.

 

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