Giusto ieri, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio hanno ribadito l'urgenza di prevedere nel prossimo decreto legge 'Semplificazioni' una norma per la stabilizzazione dei lavoratori precari impegnati nella ricostruzione del cratere 2009. Ed oggi, la Fp Cgil della provincia dell'Aquila - da sempre in prima linea a sostegno della battaglia per la stabilizzazione del personale precario, e dopo aver coinvolto negli ultimi anni tutti i livelli istituzionali della politica cittadina e nazionale e dopo aver mobilitato tutto il personale interessato - ha inteso ribadire che la battagla continuerà "fino a quando, per ogni singolo lavoratore, non verrà trovata una soluzione definitiva".
"La stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici, per noi, continua ad essere l’unica priorità per poter dare, ad oltre 11 anni dal sisma, una risposta concreta a chi, in tutto questo lungo periodo, ha sostenuto, congiuntamente ai propri colleghi assunti a tempo indeterminato, l'attività ricostruttiva dei comuni del cratere e della città capoluogo", chiarisce il sindacato.
Ricostruzione non solo edilizia ma anche sociale ed economica.
"Per fare ciò, a parer nostro, può e deve essere intrapreso un unico ed inequivocabile percorso che passa attraverso le norme previste dalla cosiddetta Legge Madia ed in particolare l’art. 20 comma 1 che prevede, ai fini del superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni, l’assunzione diretta e a tempo indeterminato di quei lavoratori che sono in possesso dei requisiti ivi previsti". A tal proposito, la Fp Cgil ricorda che pressoché la quasi totalità dei precari della ricostruzione è in possesso dei requisiti "avendo già superato prove concorsuali o comunque prove selettive presso il Comune dell’Aquila, gli Uffici Speciali dell’Aquila (USRA) e dei Comuni del Cratere (USRC) e che solo per un 'vulnus normativo' rischiano di essere gli unici 'esodati delle stabilizzazioni italiane'".
Non si può fare a meno di ricordare che, ad oggi, la scadenza dei contratti del suddetto personale è fissata al 31/12/2020, mentre, per quanto concerne le lavoratrici addette ai servizi educativi per l’infanzia del Comune dell’Aquila, l’imminente scadenza è fissata al prossimo 30 giugno: "Ne consegue che per quest’ultima fattispecie di lavoratori è necessaria una urgentissima ed immediata proroga dei contratti di lavoro in essere".
La FP CGIL è da sempre stata avulsa da finalità che non abbiano avuto, come unico obiettivo, quello della tutela dei diritti di tutti i lavoratori ed il riconoscimento, sotto ogni profilo, dell’importanza del lavoro pubblico e stabile, "ed è per questo che riteniamo che ognuno debba fare la propria parte svolgendo il proprio ruolo, politico, istituzionale e sindacale, con senso di responsabilità e senza strumentalizzare la parte debole dei lavoratori, i precari. Il nostro impegno continuerà ad essere finalizzato a chiudere definitivamente, ed in maniera positiva, questa annosa vicenda. Auspichiamo che lo stesso venga fatto da chi ha, e avrà, la possibilità e l’interesse di sostenere la nostra stessa battaglia".