“All’indomani delle denunce, operate a più livelli, sul piano aziendale Rai che ipotizza il taglio dell’edizione del TGR della notte, i lavoratori della sede Rai Abruzzo tornano a chiedere investimenti, tecnologici, risorse ma soprattutto un piano industriale capace di valorizzare le sedi Regionali della Rai. Un piano industriale capace di identificare il lavoro svolto nelle sedi regionali come il vero valore aggiunto del nostro servizio pubblico”.
Lo scrivono in una nota congiunta i sindacati Slc Cgil Abruzzo Molise, Fistel Cisl Abruzzo Molise, Uilcom Uil Abruzzo.
“In questi ultimi anni, anche nei momenti più difficili come quelli segnati dal sisma che ha colpito la regione Abruzzo e quelli ancora segnati dalla grave emergenza sanitaria, la sede Rai dell’Abruzzo è riuscita a garantire sempre un servizio capillare ed efficiente dando voce ai territori e alle comunità locali. Questo è stato possibile solo grazie al sacrificio e alla disponibilità delle lavoratrici e dei lavoratori che, ora, vedono a rischio il proprio futuro in nome di una fantomatica riduzione dei costi”.
“Se tagli vanno fatti nell’azienda Rai questi devono colpire gli sprechi e le inefficienze non il servizio che la sede regionale offre ai cittadini”.
“I lavoratori della sede Rai Abruzzo, ormai da troppi anni, lamentano carenza di mezzi tecnici ed una non adeguata valorizzazione del personale interno e chiedono che la sede regionale venga rilanciata e sostenuta. La Rai riveda la propria decisione di sopprimere il TGR della notte ed investa sul territorio al fine di potenziarne il servizio offerto alla nostra collettività”, concludono i sindacati.